Vaccinazioni al top
E Brescia scaccia
l’incubo meningite

Le campagna di vaccinazioni per immunizzarsi dalle infezioni da meningococco è in crescente  espansione sul territorio bresciano
Le campagna di vaccinazioni per immunizzarsi dalle infezioni da meningococco è in crescente espansione sul territorio bresciano
Le campagna di vaccinazioni per immunizzarsi dalle infezioni da meningococco è in crescente  espansione sul territorio bresciano
Le campagna di vaccinazioni per immunizzarsi dalle infezioni da meningococco è in crescente espansione sul territorio bresciano

Il caso di meningite che ha colpito il bimbo di tre anni di Ghedi ha riportato alla ribalta la questione prevenzione e vaccini. Anche se nella nostra provincia, e più in generale in Italia, i dati epidemiologici non presentano picchi di emergenza, l’effetto di un’infezione subdola e potenzialmente mortale ha un grande impatto sull’immaginario collettivo. DAI DATI SULLA COPERTURA vaccinale da meningococco emerge il quadro di una Brescia virtuosa e attenta alla prevenzione. Stando ai riscontri regionali, nel 2017 le prenotazioni per la somministrazione del vaccino hanno superato in provincia quota 120 mila. La copertura più consistente è quella del ceppo B, che riguarda il 65% della platea delle richieste. I tempi di somministrazione tuttavia possono raggiungere i due anni. Il report sul trend delle vaccinazioni anti-meningite è per ora aggregato, ma l’andamento della richiesta sul territorio rispecchia in proporzione il quadro tracciato quattro mesi fa. In testa per evidenti ragioni di estensione territoriale c’è la Asst del Civile, seguita dalla Asst del Garda, dalla Asst della Franciacorta e dalla Asst di Montagna della Valle Camonica. L’attenzione verso la prevenzione si specchia soprattutto nell’andamento della copertura anti meningococco C, vaccinazione a chiamata attiva e gratuita dal 2011 (non obbligatoria). Il 92,1% dei nati nel 2015 residenti nel bacino di utenza della Ats di Brescia si è immunizzato. Un dato significativo, se si pensa che tra i bambini della classe 2011 la percentuale arrivava al 56,94%. La quota è andata via via aumentando negli anni, passando all’80,88% dei nati nel 2012 all’88,98 % dei bambini venuti alla luce nel 2013 e all’89,91 della fascia anagrafica del 2014. La vaccinazione anti meningococco B è in co-pagamento per i nati prima dell'anno 2017, gratuita a chiamata attiva per i nati dal 2017: le percentuali di copertura di questi ultimi si conosceranno nel prossimo anno, a chiusura del ciclo vaccinale. PER QUANTO RIGUARDA l’incidenza dell’infezione, al netto di un 58enne affetto da sepsi meningococco B, diagnosticata in fase di guarigione, sull’intera provincia (Ats di Brescia e Ats della Montagna), nel 2017 si sono registrati cinque casi, tre di meningite e due di sepsi. Tutte le persone colpite, di età compresa fra gli 8 mesi e i 43 anni di età, si sono rimesse senza riportare danni permanenti. Questo grazie anche al protocollo di sorveglianza sanitaria predisposto dalla Regione ad ogni caso sospetto di infezione. L’obiettivo è di mantenere alto il livello di attenzione sui sintomi «sentinella» della meningite acuta, le cui percentuali di guarigione completa sono direttamente proporzionali alla precocità della diagnosi. Nel 2016 le infezioni provocate dal meningococco sul territorio bresciano sono state invece 9, due concluse con il decesso del paziente, un 59enne e un 85enne. •

Suggerimenti