A Cerveno fari puntati sul pane nero

di L.RAN.

Valorizzare un cibo antico e recuperare una tradizione secolare. «Le pan ner: i pani delle Alpi» è un’iniziativa promossa dalla Regione in collaborazione con la Val d’Aosta, la Valposchiavo, le aree protette della Val d’Ossola e il Parc Naturel du Massif des Bruges che per il terzo anno consecutivo si tiene in Valcamonica. Diversi Comuni, tra i quali Cerveno, per l’occasione aprono i vecchi mulini e accendono gli antichi forni per cuocere il pane di segale. IL BORGO della «Santa Crus» propone oggi la visita alla Casa Museo per il mercato agricolo, mentre si metteranno in moto le macine del mulino e i visitatori, questa mattina alle 10, saranno accompagnati a osservare la semina e la mietitura. Alla Casa Museo dopo la cottura, alle 11 e alle 18, ci sarà la sfornata con assaggio, accompagnata dai vini camuni. La camminata continuerà alla scoperta dei forni delle case storiche di Cerveno e nel pomeriggio alle 15 nei campi un agronomo parlerà dei cereali. Il Comune, nel ruolo di capofila, sul tema del pane ha già attivato due progetti, uno dei quali, «Il cuore delle case» mira proprio alla riattivazione dei forni a legna e alla formazione di nuovi fornai e mugnai. Con il secondo, «Coltivare paesaggi resilienti» si sta invece attivando una rete di aziende e agricoltori per la reintroduzione dei cereali di montagna.

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