Benvenuti bersaglieri
Niardo apre le braccia

Fanti piumati schierati durante la festa di Niardo
Fanti piumati schierati durante la festa di Niardo
Fanti piumati schierati durante la festa di Niardo
Fanti piumati schierati durante la festa di Niardo

Il rischio maltempo ha tenuto col fiato sospeso presidente e soci fino a pochi minuti prima del via; poi, per fortuna il cielo ha concesso la grazia, e la grande e come sempre spettacolare festa dei fanti piumati della Valcamonica ha centrato il successo che meritava.

DOMENICA in cartellone c’era l’inaugurazione della nuova sede della sezione camuna dei bersaglieri, messa a disposizione a Niardo dal sindaco Carlo Sacristani e ricavata nei locali della casa natale del Beato Innocenzo, e per questa occasione Ruggero Mocchi si è assicurata la presenza del suo omologo nazionale Daniele Carozzi, di quello provinciale Domenico Piovani e del suo vice Andrea Calebich; senza dimenticare quella dei rappresentanti delle istituzioni: dal consigliere regionale Fabio Fanetti al vicepresidente della Comunità montana Simona Ferrarini, passando per il sovrintendente della Compagnia carabinieri di Breno Giovanni De Mola.

Come sempre quando sulla scena appare questo corpo storico la manifestazione è stata caratterizzata dalla musica delle fanfare, in questo caso di Palazzolo e di Orzinuovi, che percorrendo le vie di Niardo al passo e di corsa ed esibendosi nel cortile della casa del Beato hanno reso ancora più emozionante la giornata. Mocchi e il presidente nazionale hanno ringraziato l’ente locale ricordando l’«essenza» dello spirito dei bersaglieri, mentre il sindaco, al quale Carozzi ha consegnato la tessera onoraria dell’associazione, ha confermato la disponibilità comunale.

Prima del taglio del nastro (madrina Antonella Gobbo), sempre Carozzi ha consegnato al 90enne bersagliere della sezione valligiana Giovanni Treachi un attestato di merito, mentre l’artista del ferro Pier Luigi Chini ha scoperto la sua scultura a tema all’esterno della sede.L.RAN.

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