Breno, affidata a Troletti la guida del museo Camus

Il bando pubblicato lanciato per individuare il nuovo curatore del «Camus», il Museo Camuno, è stato vinto da Federico Troletti, le cui referenze, unite alle proposte per la gestione della raccolta di Breno, sono state giudicate le più interessanti tra quelle presentate da dieci professionisti, diventati tre dopo la prima fase della selezione. Il 43enne docente del dipartimento Beni Culturali dell’Università degli Studi di Trento, esperto di arte, archeologia e storia, ricercatore del Centro Camuno di Studi Preistorici e autore di numerose pubblicazioni, ha convinto il sindaco Sandro Farisoglio, l’assessore al Turismo Lucia Botticchio e il responsabile del settore Cultura del Comune Gianmario Sacristani. LE DIMISSIONI presentate lo scorso dicembre da Filippo Piazza, che per cinque anni aveva curato il Camus (è ora funzionario storico dell’arte alla Soprintendenza di Cremona), hanno reso necessario provvedere alla sostituzione. Il sindaco non ha mancato di rivolgere il proprio ringraziamento ai candidati e un benvenuto a Troletti, che prenderà servizio da martedì. «Con lui, ne siamo certi, le attività al Camus, e più in generale la cultura a Breno e in tutta la Valle Camonica, troveranno nuovo slancio. Quello che chiediamo da subito al nuovo curatore è di migliorare e di far aumentare la visibilità del museo». Il nuovo direttore presentando il proprio progetto ha proposto di creare un’associazione «Amici del Museo», di promuovere un evento di spicco nel corso dell’anno e di chiedere per Camus l’accreditamento regionale, promuovendo poi la raccolta attraverso i giornali e le emittenti non solo locali. © RIPRODUZIONE RISERVATA