C’è un «pezzo» di valle
in Pioraco che rinasce

La consegna dell’assegno camuno al Comune di Pioraco
La consegna dell’assegno camuno al Comune di Pioraco
La consegna dell’assegno camuno al Comune di Pioraco
La consegna dell’assegno camuno al Comune di Pioraco

Da qualche ora c’è un nuovo legame di solidarietà davvero concreto tra la Valcamonica più generosa e il cuore delle Marche. Ieri mattina è stato consegnato al Comune di Pioraco l’assegno da quarantamila euro frutto delle raccolte di fondi che nei mesi scorsi hanno animato in lungo e in largo la valle, con numerose manifestazioni allestite per contribuire alla ricostruzione post terremoto.

Nella piccola cittadina della provincia di Macerata è arrivata una delegazione in rappresentanza della Comunità montana, di Vallecamonica servizi, delle unioni Antichi borghi e Civiltà delle pietre, dei Comuni di Lozio, Esine e Rogno, dell’Associazione ristoratori e di alcune realtà associative valligiane che si sono date da fare nell’organizzare gli eventi finalizzati alla raccolta dei soldi.

La destinazione dell’assegno? Il primo cittadino di questo paese di 1.300 abitanti ferito dal terremoto, Luisella Tamagnini, ha già assegnato i fondi arrivati dalla Valcamonica: i progetti relativi sono stati Comunicati immediatamente perchè, ha detto, «anche i camuni sappiano dove finiranno le loro donazioni, che per noi sono un grande gesto di solidarietà che non mancheremo di promuovere».

ENTRANDO nei dettagli, il denaro servirà per rifare il ponte inghiottito dal sisma che collegava un’area del paese con il campo sportivo; per sistemare il parco giochi municipale e per rivitalizzare il parco macchine dell’ente locale.

Durante la giornata che ha visto sindaci e rappresentanti camuni visitare i luoghi feriti dalle scosse telluriche è stato anche ipotizzato anche un gemellaggio tra la Valcamonica e l’alta Val Potenza: «Portiamo a casa una giornata di solidarietà - ha commentato Cristian Farisè, presidente dell’Unione degli Antichi borghi a capo della spedizione -, ma anche l'affetto di un paese che anche grazie al nostro aiuto saprà certamente rialzarsi». C.VEN.

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