È tornata a casa, nell’abitazione di via Lanico a Malegno la salma di Domenica Fedriga, la donna di 78 anni deceduta l’altra sera a seguito delle gravissime ferite riportate dopo essere caduta nel fiume Oglio. Esperite le pratiche necessarie ed ottenuto il nullaosta del magistrato, i familiari hanno così potuto riavere il corpo della congiunta, che dopo il recupero dai Vigili del Fuoco in un’ansa del fiume a circa un centinaio di metri dall’incidente, era stato trasportato al vicino ospedale di Esine. Un incidente tanto banale quanto tragico per gli esiti: l’anziana ha perso l’equilibrio ed è finita nel fiume, senza riuscire nememno a chiedere aiuto, quando il cortpo è stato ripescato era ormai troppo tardi.
QUESTA SERA alle ore 19,30 si terrà la veglia di preghiera, mentre i funerali si svolgeranno domani nella chiesa parrocchiale alle ore 15,30 e la settimana prossima verrà cremata. Piangono l’amatissima mamma i figli Fulvia, Donatella e Ruggero, mentre in paese il cordoglio è assai diffuso poiché l’anziana signora e vedova da anni, era assai conosciuta. E sono anche i contorni della tragedia a creare ancor più sconcerto tra la popolazione del piccolo centro camuno. Domenica Fedriga è stata vittima di una rovinosa caduta nel tardo pomeriggio di ieri l’altro mentre si trovava a lavorare nel suo orto e giardino, che si trova a poche decine di metri dall’abitazione. Mancavano pochi minuti alle 19 e la donna, come faceva puntualmente ogni giorno quando raggiungeva la sua proprietà attraversando un breve sentiero che conduce all’Oglio, si stava occupando dei fiori per i quali aveva una particolare predilezione. Probabilmente l’anziana signora ha perso l’equilibrio od è scivolata del fiume, dove ha battuto il capo contro una pietra morendo sul colpo, almeno questi sono i primi risultati delle indagini. Fra i rami di un albero che sporge dalla scogliera sull’Oglio ed a due passi da una scaletta in legno, è stato rinvenuto un rastrello che la donna stava utilizzando prima della tragica caduta.LUCIANO RANZANICI