Il defibrillatore semiautomatico è ormai una presenza capillare, particolarmente preziosa soprattutto nelle realtà periferiche più lontane dai centri di pronto soccorso. Succede anche a Corteno, dove lo strumento salvavita è stato acquistato grazie alla generosità di tanti concittadini e installato vicino al campo sportivo di Santicolo. BISOGNA però ovviamente saperlo usare, e per questo recentemente nel municipio di Corteno è stato organizzato un corso al quale hanno partecipato una cinquantina di persone desiderose di rendersi utili. La due giorni dedicata all’apprendimento delle nozioni basilari di primo soccorso si è svolta grazie agli istruttori dell’Arnica di Berzo Demo. Cinque le ore per ottenere il brevetto: una dedicata alla teoria e quattro alla pratica con manovre cardiorespiratorie effettuate su manichini. «Questo corso in pratica - spiega l’istruttore regionale Ivan Toloni - certifica che in caso di arresto cardiaco i partecipanti possono utilizzare i Dae, ormai diffusi in tutti i paesi». In Italia ogni anno mediamente circa 60 mila persone muoiono per patologie cardiorespiratorie. Quindi l’equazione è semplice: più cittadini formati, più infartuati salvati. Il merito dell’operazione salvavita è da ascrivere al Cai di Santicolo, e in particolare a una componente, Dory Molinari. La quale fin dalla scorsa estate, insieme ai tanti amici del sodalizio, si è data da fare prima per reperire i fondi necessari all’acquisto e poi per organizzare le lezioni. «Siamo soddisfatti perché la popolazione della nostra frazione ha capito l’importanza di poter disporre di un defibrillatore - commenta la volontaria -. Oltre alle donazioni arrivate numerose, la testimonianza migliore è data dalle decine di cittadini che si sono impegnati». • L.FEBB.