Cantieri forestali pronti al via
Una strada avvicinerà i boschi

di Luciano Ranzanici
L’area montana di Niardo interessata dal progetto Vasp
L’area montana di Niardo interessata dal progetto Vasp
L’area montana di Niardo interessata dal progetto Vasp
L’area montana di Niardo interessata dal progetto Vasp

Niardo sta letteralmente cercando una nuova strada per uno sfruttamento più semplice, oltre che meno rischioso, di una parte del proprio patrimonio boschivo. Lo sta facendo, o meglio lo farà dopo aver ottenuto i fondi per la realizzazione di un nuovo percorso Vasp (la viabilità agro silvo pastorale), che permetta ai mezzi agricoli di accedere appunto a una parte del territorio boschivo che attualmente non può essere raggiunta, e che quindi risulta di difficilissima gestione.

OBIETTIVI economici a parte, l’operazione avrà anche una ricaduta sulla sicurezza ambientale, perchè quella che si vuole realizzare sarà una strada forestale tagliafuoco, capace di isolare temporaneamente eventuali focolai e il cui utilizzo permetterà un immediato accesso in caso di interventi su incendi.

Entrando nei dettagli, il Comune è stato ammesso a un finanziamento regionale di circa 108 mila euro sul bando per lo sviluppo rurale, e grazie a questo denaro realizzerà un tracciato di circa 700 metri e largo 2 metri e mezzo fra le località Bisone e Madonnina, a circa 1.300 metri di quota.

«I NOSTRI boschi per la loro conformazione orografica non sono certamente comodi per le ditte forestali che devono intervenire per effettuare i tagli - ricorda il sindaco Carlo Sacristani -. Lo dimostra il fatto che diversi appalti predisposti dal consorzio forestale vanno deserti. Le condizioni sfavorevoli le abbiamo potute toccare con mano anche durante l’ultimo incendio che ha colpito purtroppo il nostro territorio. Per questo abbiamo presentato questo progetto».

Sempre Sacristani, che è anche assessore all’Agricoltura in Comunità montana, sottolinea che gli piacerebbe affidare la realizzazione della strada al consorzio forestale Pizzo Badile, competente per territorio, «garantendo quindi lavorio ai nostri dipendenti che hanno raggiunto ottime professionalità in questo settore». Nel frattempo il sindaco ha sottoposto ai soci del consorzio l’approvazione dei patti paraconsortili indispensabili per la richiesta di accreditamento del «Pizzo Badile» come ente in house (la gestione avviene quando le pubbliche amministrazioni realizzano le attività di loro competenza attraverso propri organismi, senza ricorrere al mercato per procurarsi lavori, servizi e forniture) per i medesimi soci. L’approvazione di questi patti è all’ordine del giorno dell’assemblea della Comunità montana di giovedì.

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