Capoluogo e frazioni: Malonno cambia volto

di Lino Febbrari
Malonno: la posa del porfido su un marciapiede
Malonno: la posa del porfido su un marciapiede
Malonno: la posa del porfido su un marciapiede
Malonno: la posa del porfido su un marciapiede

La materia prima, ovvero 900 mila euro, è arrivata con la positiva partecipazione dell’ente locale al bando governativo nazionale «seimila campanili», e con queste risorse il Comune di Malonno sta decisamente cambiando il volto di una porzione significativa del territorio di Malonno.

L’ingente somma ha permesso all’amministrazione di avviare le opere per il completamento, nella frazione Lava, dell’area circostante piazza Repubblica. Favoriti da un autunno mite e senza pioggia, i lavori sono avvenuti con continuità, e come previsto dal cronoprogramma si concluderanno la prossima primavera. Quali sono stati gli interventi? I marciapiede che mancavano, l’interramento dei sottoservizi, un parcheggio pubblico, un’area verde nella quale verrà installato un totem multimediale con una cartografia che permetterà ai visitatori di apprezzare attraverso il «Crcod» dei telefonini di ultima generazione le realtà e i valori ambientali del capoluogo e delle numerose frazioni.

Non è finita. Sfruttando le somme ricavate da economie di cantiere e ribassi della gara di appalto, l’amministrazione civica intende poi mettere mano anche al rifacimento di altri tratti di marciapiede, in particolare quello che corre da via Torre fino al municipio, posando cordoli di granito e cubetti di porfido.

«Inoltre stiamo predisponendo il progetto preliminare per riqualificare anche l’ingresso del paese e via Matteotti - spiega il sindaco Stefano Gelmi -, in modo da creare un anello che permetterà ai pedoni di camminare in totale sicurezza. Questo credo sia, al di là dell’aspetto estetico, il fattore più importante di questo intervento pubblico».

Il primo cittadino malonnese ne approfitta per lanciare un appello ai proprietari di un’area abbandonata affinché completino al più presto il blocco mancante dei fabbricati che circondano piazza Repubblica. «Credo che dopo gli investimenti cospicui che abbiamo effettuato in questa zona - sostiene Gelmi -, e visti gli sforzi fatti dalle amministrazioni che ci hanno preceduto, non ci si possa più permettere l’esistenza di un’area degradata. Certamente non staremo a guardare: se non ci saranno sottoposte date certe per la soluzione che tutti auspichiamo - conclude il sindaco -, porteremo avanti tutte le iniziative giuridiche e urbanistiche affinché nei prossimi mesi tutti abbiano finalmente le idee chiare su quale sarà il futuro di questo plesso mancante».

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