Dolore senza confini
mesto corteo alla casa
di Luca Zendrini

«In simili circostanze le parole sembrano inutili, comprendiamo il dolore per la prematura scomparsa e siamo vicini alle famiglie Zendrini e Frassi». È con queste parole che i coscritti del 1972 di Artogne e Pian Camuno hanno voluto manifestare la vicinanza ai familiari ed affidare il loro ultimo saluto all’amico e coetaneo Luca Zendrini, porgendo insieme le condoglianze alla moglie Micol Frassi, ai figli Valerio e Linda ed a tutti famigliari.

La salma dello sfortunato papà di 44 anni, annegato domenica scorsa nel tentativo di salvare il figlio, mentre era in vacanza a Grottammare, era partita dalla terra marchigiana nella mattinata di ieri. Per il trasporto si è dovuto attendere lo svolgimento dell’autopsia, richiesta dal magistrato per appurare inequivocabilmente le cause della morte. Nel primissimo pomeriggio, non appena il feretro è giunto nella villetta del civico 65 di via 25 aprile ad Artogne, subito è iniziato il mesto pellegrinaggio di parenti, amici e conoscenti. In tanti si sono stetti alla famiglia per condividerne il dolore ed esprimere tutta la vicinanza e lo sgomento per una simile tragedia. Un cordoglio proveniente non solo da Artogne e Pian Camuno, ma anche da Darfo Boario terme e dall’Ospedale Civile di Brescia, dove la moglie lavora come medico. Ieri sera alle ore 20 si è tenuta la veglia funebre ed oggi pomeriggio alle 17 nella parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano di Artogne si svolgeranno i funerali. Luca Zendrini, oltre alla moglie ed ai due figli di dieci e tre anni, lascia la mamma Angela, il fratello Stefano e la sorella Loretta.D.BEN.

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