I Lions e il lavoro:
il club ha premiato
due soci coi fiocchi

La tarda primavera del 2016 ha portato con sé una importante ricorrenza: il Lions club Vallecamonica ha doppiato la boa dei cinquant’anni di attività, e proprio in occasione della festa di compleanno ha deciso di offrire un omaggio a due soci che per il rispettivo impegno hanno dato lustro all’azione del sodalizio sul territorio.

«In Valcamonica il Lions ha fatto tanto, supportato molte associazioni - ha ricordato il presidente Giampaolo Pedersoli -, dalla Polisportiva disabili all’Assolo, fino alla cooperativa Il leggio. Cerchiamo di essere presenti con donazioni ma anche partecipazioni personali, perchè il Lions è un impegno di service ma non solo».

I PREMIATI del cinquantesimo? A Evaristo Facchinetti, patron della Iseo Serrature, è andato il riconoscimento «Alt - arte, lavoro e territorio», per aver portato nel mondo la Valcamonica e la sua imprenditoria.

«Sono felice - ha commentato emozionato -, anche per i miei collaboratori e la mia famiglia che mi ha sempre supportato. Speriamo sia di ulteriore stimolo per continuare a fare bene». E c’è da credergli: lui è uno di quegli imprenditori arrivati in valle per investire e qui è sempre rimasto, riuscendo nell’intento di sfondare nel mondo tenendo le radici ben fissate: «Noi siamo partiti con mio padre da Toline e siamo rimasti sempre a Pisogne, oggi occupiamo 360 persone e speriamo di continuare così».

A Luigi Buzzi invece è andato il premio Melvin Jones. Lui, brianzolo di origini, lungo l’Oglio ha trovato la sua seconda casa. Durante la consegna del riconoscimento ha confessato di avere un unico rammarico, quello di «non essere riuscito a dare lavoro a tutti quelli che me lo hanno chiesto. Non so se merito questa cosa - ha aggiunto durante la cerimonia di assegnazione - ma ho sempre agito per mettere in atto il principio fondamentali del Lions, cioè aiutare gli altri».

Qui dove tanti scappano lui, oggi con l’aiuto del figlio Giorgio, ha «trovato l’America». Partito piccolo oggi il gruppo Lucefin conta 618 dipendenti ed esporta in 56 Paesi in tutti i continenti. «Qui mi sono trovato benissimo, ho trovato lavoratori eccezionali, ma anche collaboratori a livello dirigenziale di livello molto elevato». C.VEN.

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