Ice Dome ha fatto centro già settemila spettatori

di L.FEB.
Uno spettacolo nell’Ice Dome
Uno spettacolo nell’Ice Dome
Uno spettacolo nell’Ice Dome
Uno spettacolo nell’Ice Dome

Si sono mobilitate perfino la Cnn e la Tv di stato giapponese (senza contare le decine di altre emittenti e le testate giornalistiche di mezzo mondo) per l’Ice Dome ribattezzato Mercedes-Bez Bonera, il teatro da brividi creato dall’artista statunitense Tim Linhart poco sopra passo Paradiso a 2600 metri di quota. LA SINGOLARE sala da concerti costruita in poco più di due mesi di lavoro da una quindicina di volontari coordinati dall’ideatore con oltre 5mila metri cubi di neve, è stata davvero il successo insperato dell’inverno per numero di presenza (più di 7mila quando mancano ancora una dozzina di spettacoli al gran finale fissato per sabato 30 marzo) e per l’interesse che ha suscitato. I biglietti per i 200 posti ricavati nel contenitore musicale ghiacciato sono andati regolarmente a ruba con largo anticipo sulle date stabilite. L’Ice festival ha visto al giovedì l’orchestra stabile, formata da sei musicisti (violini, viole, contrabbassi e percussioni rigorosamente di ghiaccio), proporre brani di musica classica, folk e contemporanea, mentre al sabato il palco era monopolizzato dai gruppi emergenti. «Una rassegna musicale che non ha eguali sull’arco alpino - commenta Michele Bertolini, consigliere delegato del Consorzio Ponte di Legno Tonale, promotore dell’iniziativa insieme all’Azienda per il turismo delle Valli di Sole, Pejo e Rabbi e in collaborazione con Trentino marketing - questa vera e propria opera d’arte ha contribuito ad arricchire il panorama già impareggiabile del ghiacciaio Presena».

Suggerimenti