L’Adamello allarga le braccia
e accoglie gli alpini della Valle

di Luciano Ranzanici
Il passaggio della prima colonna dalla Val d’Avio
Il passaggio della prima colonna dalla Val d’Avio
Il passaggio della prima colonna dalla Val d’Avio
Il passaggio della prima colonna dalla Val d’Avio

Un lungo fine settimana di fatica e di grandi emozioni, di sobrie celebrazioni tra i ghiacci e le montagne della Vallecamonica. Un evento improntato come sempre al ricordo vivo e commosso dei tanti giovani caduti sull’Adamello durante la Grande Guerra.

Da questa mattina alcune centinaia di alpini e di escursionisti, divisi in nove colonne (sei dal versante trentino, tre da quello camuno) daranno vita, per la 53esima volta, al Pellegrinaggio in Adamello delle sezioni Cai di Trento e della Valle.

L’EVENTO. Da qualche anno i gruppi dei due versanti si alternano nell’organizzazione di una delle più importanti e partecipate manifestazioni a carattere nazionale dell’Ana. E per il 2015 tocca a quello trentino presieduto da Maurizio Pinamonti la responsabilità di garantire ai numerosi partecipanti un’organizzazione d’eccellenza e di accomodarsi in cabina di regia.

Per un raduno sull’Adamello che si svolgerà nel nome del tenente di milizia del 5° Reggimento Alpini Pier Giacinto Paribelli, valtellinese di Chiavenna, caduto a 35 anni nel luglio del 1915 sul Monte Albiolo per le ferite riportate in combattimento con gli austriaci e insignito della medaglia d’argento al valor militare. Saranno tre le colonne che provenienti dalla Valle Camonica che convergeranno sabato alle 11 in Val Castel, nell’Alta Val di Strino, per la cerimonia più importante e significativa della manifestazione, che culminerà nella celebrazione della messa in quota, a poco meno di 2700 metri di altitudine, in uno scenario mozzafiato.

Gli alpini camuni si sono mossi e si muoveranno fra ieri da Temù (la prima colonna, che raggiungerà i rifugi Garibaldi e Lobbia Alta e poi il Passo Paradiso, rientrerà domani alla caserma Tonolini e sabato riprenderà a salire verso l’Alta Val di Strino), domani, sempre dal Tonale (la seconda colonna prenderà la strada del rifugio Bozzi e da lì guadagnerà l’Alta Val di Strino), e addirittura sabato mattina (la terza colonna partirà dalla seggiovia Albiolo e arriverà in Val Castel per la cerimonia).

PER L’OCCASIONE l’organizzazione ha definito questi itinerari, e in particolare i primi due, «difficili» e quindi consigliabili a «persone fisicamente e adeguatamente equipaggiate» per affrontarli.

Si tratterà del primo Pellegrinaggio in assoluto come presidente dell’Ana di Valle Camonica per Mario Sala, che da pochissimi mesi ha ricevuto il testimone da Giacomo Cappellini e si è insediato alla guida delle penne nere (l’esordio ufficiale si è comunque già consumato di recente in quel di Asti, città che a maggio ha ospitato l’adunata nazionale).

Domenica alpini camuni e trentini saranno a Vermiglio per la sfilata conclusiva del Pellegrinaggio, che prenderà le mosse alle 10.

Suggerimenti