L’ambiente e la politica
Uno sguardo al femminile

È una visione del mondo in rosa quella che per cinque giorni, da ieri fino a sabato, viene proposta alla Valcamonica dal seminario residenziale «La misura dei corpi. Economia, ecologia e politica nel pensiero femminile». Un gruppo di lavoro di ventitré donne, ricercatrici universitarie appartenenti all’Iaph, la divisione nazionale dell’Associazione internazionale delle filosofe fondata nel 1974 in Germania, terrà sessioni di filosofia aperte al pubblico.

Attraverso il «Musil» di Cedegolo, che ospita gli incontri pomeridiani, le giovani ricercatrici hanno trovato terreno fertile in valle, trovando la collaborazione del Distretto culturale e dei comuni di Malegno e Cedegolo. Sarà infatti il centro di comunità «Ales Domenighini» a ospitarle, mentre il museo «Le Fudine» aprirà le porte per la preparazione mattutina.

«Una bella occasione che fa girare le idee - la definisce il sindaco di Malegno Paolo Erba -, e non ci costa niente». Ieri è stata la giornata dell’arrivo e dell’accoglienza con una «pastasciuttata antifascista» nel circolo Anpi di Malegno; oggi inizia il lavoro: nel pomeriggio il Musil ospiterà il seminario «Natura, cultura e artificio». Domani dalle 14 alle 19 appuntamento con la riflessione sull’economia politica neoliberista che «ci consegna il valore monetario come unica misura dell’attività e delle relazioni umane e l’accumulazione come unico modo di gestione dell’eccedenza»; e allora la domanda su cui riflettere è «Come mettere in crisi questo paradigma?».

Nella terza giornata, quella del 28 luglio, si parlerà dei conflitti aperti; in particolare alle 21 con l’incontro «Rojava/Valcamonica: sperimentazioni di democrazia» con Fiorilli Oziem Tanrikulu in piazza a Malegno. Poi venerdì dalle 14 alle 18 e sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 il seminario aperto «I saperi del corpo» dedicato allo scambio tra attivismo e ricerca sull’economia ambientale e di comunità. C.VEN.

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