La magia delle incisioni
negli scatti di D’Amicis

Uno degli scatti di D’Amicis
Uno degli scatti di D’Amicis
Uno degli scatti di D’Amicis
Uno degli scatti di D’Amicis

Un grande fotografo naturalista e biologo, Bruno D’Amicis, per un progetto nel quale a pieno titolo è entrato anche il paesaggio camuno, in particolare quello che si riferisce alle incisioni rupestri contornate dall’ambiente naturale e dalle montagne, dai boschi e dalle vallate.

SI CHIAMA «L’altro versante», ed è curato dallo stesso D’Amicis con due colleghi, Maurizio Biancarelli e Luciano Gaudenzio, impegnati nella raccolta di una documentazione per immagini completa e inedita del paesaggio naturale italiano, dalle Alpi agli Appennini. In questo amplissimo panorama visivo, frutto di 100 uscite con partner del calibro di Legambiente, Enel e Cai, è stata inserita anche la Valle Camonica. E D’Amicis, ospite dell’Agenzia turistico culturale comunale nel campus della Città della Cultura, ha avuto l’opportunità di visitare i parchi della media valle che custodiscono le incisioni.

NELL’OCCASIONE l’artista abruzzese è stato accompagnato da Andrea Zampatti, giovane fotografo naturalista bresciano, docente alla Laba di Brescia, e i due in una settimana hanno saputo «fermare» il fascino e la magia dei luoghi e delle località attraversate.

Le prime immagini sono visibili sul sito laltroversante.com nella sezione dedicata alle ultime novità (più avanti sarà postato l’intero reportage camuno nella sezione «missioni») con il racconto dello stesso fotografo durante il viaggio compiuto nella Valle dei Segni. L.RAN.

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