La piazza cambia volto e mette al bando le auto

di G.GAN.
Il sagrato della chiesa di Angolo durante una cerimonia
Il sagrato della chiesa di Angolo durante una cerimonia
Il sagrato della chiesa di Angolo durante una cerimonia
Il sagrato della chiesa di Angolo durante una cerimonia

È una corsa contro il tempo quella iniziata ad Angolo Terme per terminare la riqualificazione del sagrato della chiesa parrocchiale entro il 10 agosto, giorno della festa patronale. Per quella scadenza si riuscirà a cambiare completamente il volto del centro, perchè questa piazza si trasformerà da semplice area di parcheggio a salotto per i pedoni. E soprattutto sarà armonizzata al contesto del centro storico. Il primo obiettivo è quello di rendere la maggior parte dell’area fruibile dai pedoni e idonea a ospitare diverse attività. Per questo sarà eliminato il dislivello attuale del 20%, creando uno spazio quasi piano che poi sarà riconoscibile grazie a una pavimentazione realizzata con porfido del Trentino: i progettisti hanno prestato particolare attenzione ai colori, che saranno in armonia con quelli delle pietre del campanile. I MURI di contenimento saranno rivestiti in pietra in continuità con quelli già esistenti, e l’intervento si caratterizzerà anche per la presenza di varie aree verdi adesso assenti. Nuovi anche i marciapiede, realizzati in porfido per armonizzarli con quelli già esistenti sulla strada principale del paese. La piazza completerà l’importante intervento iniziato lo scorso anno dal Comune nel centro. Per la riqualificazione del campo sportivo e la realizzazione di un parcheggio sotterraneo con 42 posti l’ente locale ha speso complessivamente circa 800 mila euro, e il rifacimento del sagrato prevede anche un raccordo con l’accesso all’autorimessa interrata; una vasca in corten, aiuole, una fontanella e una seduta. Un altro obiettivo è quello di realizzare uno spazio protetto per i cittadini in attesa dei mezzi pubblici: una pensilina pensata soprattutto per gli studenti che oggi devono attendere gli autobus sulla carreggiata stradale senza protezione dai mezzi in transito e dagli agenti atmosferici. Per realizzarla, illuminata, con sedute e cartellonistica informativa, è stato progettato un incavo nel muro della piazza caratterizzato da un portale in acciaio corten. Le automobili se ne andranno, ma è stato previsto un accesso per i mezzi di soccorso alla confinante scuola materna. Naturalmente tutta l’area è stata pensata in modo da essere percorsa anche dalle persone con disabilità motorie, e il costo complessivo di 150 mila euro è stato coperto dall’amministrazione comunale con risorse proprie e da un contributo di 35 mila euro della Comunità montana.

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