Niardo, ondate di furti addio
Ecco le sentinelle elettroniche

di Luciano Ranzanici
Una delle nuove telecamere di sorveglianza installate a Niardo
Una delle nuove telecamere di sorveglianza installate a Niardo
Una delle nuove telecamere di sorveglianza installate a Niardo
Una delle nuove telecamere di sorveglianza installate a Niardo

Nel novembre di cinque anni fa, Niardo era stato probabilmente il paese maggiormente colpito dalle tristemente note ondate di furti in abitazione (non meno di una decina quelli denunciati) che avevano colpito ripetutamente la Valcamonica. E come se non bastassero i saccheggi casalinghi, nello stesso mese del 2014 anche la parrocchiale di San Maurizio era stata al centro di un assalto dei ladri; in quel caso su commissione visto che a farne le spese era stata l’arte sacra.

PER CERCARE di affrontare il problema il sindaco Carlo Sacristani aveva organizzato alcune assemblee pubbliche, presenti i carabinieri e gli agenti della polizia locale, anche nel tentativo di cercare di tranquillizzare i suoi compaesani, e aveva parlato dell’opportunità di posizionare nei punti strategici di Niardo una serie di videocamere. Allora l’ammontare della spesa per la realizzazione dell’impianto aveva spinto il primo cittadino ad accantonare il progetto, ma fortunatamente i furti erano cessati.

Poi c’è stata la svolta: lo scorso anno il Comune ha beneficiato di un finanziamento di 30 mila euro da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il bando «6.000 campanili», e finalmente Sacristani ha potuto levare dal cassetto il progetto per la messa in opera del sistema di videosorveglianza.

Ora il capoluogo e Crist/Brendibusio sono coperti da un impianto di ultima generazione che oltre ai punti «strategici» controlla il tratto di ex statale 42 verso Breno, Braone e Losine.

Entrando nei dettagli, le telecamere sono state installate nella zona fra il parco giochi e la palestra, nel piazzale antistante il campo sportivo del Crist, sul campanile della parrocchiale in piazza Cappellini, all’uscita dal paese in via Calonga (sulla strada intercomunale verso Braone), nelle vicinanze del campo sportivo parrocchiale di via Falger, nel piazzale attiguo al Municipio, al bivio che conduce in paese con provenienza Breno, e in località Brendibusio, al confine con Braone.

In tre punti le telecamere convenzionali sono affiancate da altrettante che consentono la lettura delle targhe dei veicoli in transito. Un sistema completo, insomma. Che soddisfa il sindaco per la copertura capillare e che «è tenuto sotto controllo e gestito dalla centrale di controllo della polizia locale dell’Unione degli Antichi Borghi. Dato che i terminali sono installati nei punti nevralgici del paese rappresenta un ottimo strumento che viene fornito alla polizia locale, che permetterà di elevare il livello della sicurezza dei nostri cittadini».

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