Opere pubbliche, il doppio intervento divide

di Lino Febbrari
Ultimato il recupero di Villa Quies che diventa un centro vacanzeVia le auto da piazza IV Luglio, ma i commercianti non ci stanno
Ultimato il recupero di Villa Quies che diventa un centro vacanzeVia le auto da piazza IV Luglio, ma i commercianti non ci stanno
Ultimato il recupero di Villa Quies che diventa un centro vacanzeVia le auto da piazza IV Luglio, ma i commercianti non ci stanno
Ultimato il recupero di Villa Quies che diventa un centro vacanzeVia le auto da piazza IV Luglio, ma i commercianti non ci stanno

Opere pubbliche condivise e altre contestate.

Succede a Vezza d’Oglio, dove con un investimento superiore ai 600mila euro il Comune ha riqualificato lo stabile di Villa Quies, una struttura donata quasi 90 anni fa all’ente locale dalla famiglia Ferrari, in passato adibita a colonia e successivamente destinata a ospitare sporadicamente gruppi di ragazzi o famiglie. In parallelo è stato completato anche il completo rifacimento dell’arredo urbano della centralissima piazza IV Luglio 1866, che è stata pedonalizzata. Andiamo con ordine.

PARTIAMO dalla riqualificazione dell’immobile sito quasi all’estrema periferia, in direzione di Ponte, e che grazie ai lavori di cui è stato oggetto per circa un anno in qualche modo è tornato alla sua funzione originale: quella di accogliere gruppi parrocchiali. «Oggi siamo in grado di offrire, ovviamente a chi lo vorrà - spiega il sindaco Giovan Maria Rizzi - la possibilità di occupare i locali - una cinquantina complessivamente i posti letto, inoltre a disposizione ci sono un’attrezzata cucina e un grande refettorio - per un periodo più o meno lungo». Il cantiere è stato chiuso a fine giugno, il taglio del nastro è avvenuto nelle ultime ore, i primi gruppi sono già arrivati e numerosi altri si sono prenotati per la stagione invernale, quindi il gestore, che al momento è lo stesso Comune, non può essere che soddisfatto.

«Consideriamo l’intervento che abbiamo attuato in linea con i compiti di un’amministrazione - dice Rizzi - tra i quali figura quello di gestire al meglio il patrimonio comunale. In questo caso abbiamo fatto qualcosa in più, perché oltre al recupero della struttura siamo riusciti anche a procurarci un reddito, che ci permetterà di ripagare i costi presumiamo nel giro di una decina di anni».

PER UN INTERVENTO condiviso e apprezzato dalla popolazione, un altro, il rifacimento di piazza IV Luglio e soprattutto lo stop all’ingresso dei veicoli grazie a delle barriere a scomparsa, non è stato digerito in particolare dai commercianti e in paese sta suscitando un vespaio di polemiche. «Premesso che quello slargo non è un parcheggio, ma un luogo di ritrovo dove la gente si possa fermare tranquillamente a conversare, dove i piccoli possano giocare senza il rischio di essere travolti da un’auto - replica il primo cittadino - sono convinto che anche quanti contestano l’opera ritenendosi danneggiati, si renderanno presto conto che invece ne trarranno un grande beneficio. Siamo consapevoli di aver portato a termine un intervento importante, fortemente gradito dai villeggianti, e credo che anche noi cittadini vezzesi impareremo ad apprezzarlo». Critiche rispedite al mittente, insomma. Basterà per placare le polemiche?

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