Pane nero, una «star»
che riunifica le Alpi

Le fornaie di Cormignano di Vezza d’Oglio
Le fornaie di Cormignano di Vezza d’Oglio
Le fornaie di Cormignano di Vezza d’Oglio
Le fornaie di Cormignano di Vezza d’Oglio

Ha rappresentato decisamente un ritorno alle origini e a una storia durata tanti secoli la due giorni di festa dedicata alla riscoperta dei pani «neri», ovvero di segale, caratteristici del territorio delle Alpi.

Quest’anno l’iniziativa transfrontaliera promossa da Regione Lombardia, Regione Valle d’Aosta e dallo svizzero Canton Grigioni ha fatto tappa anche a Cormignano, un piccolo agglomerato di cascine a 1.400 metri di quota nel territorio comunale di Vezza d’Oglio. Impastandole secondo la tradizione secolare che in montagna si tramanda di generazione in generazione e cuocendole nell’antico forno di famiglia riacceso per l’occasione, Ornella Rizzi e le sue sorelle hanno sfornato decine di pagnotte andate letteralmente a ruba tra le numerose persone che, risalendo una ripida mulattiera per una ventina di minuti, hanno raggiunto il luogo in cui si è tenuta la partecipata manifestazione rievocativa.

«Abbiamo impiegato la segale seminata nei nostri campi lo scorso anno - ha spiegato la signora tra un’infornata e l’altra -, il lievito madre e tanta, tanta pazienza, lavorando l’impasto per diversi minuti, esattamente come facevano le nostre nonne».

«È STATO uno straordinario momento di condivisione - ha affermato Cristina Cappellini, assessore regionale alle Culture e Identità che ha effettuato un lungo tour nei paesi che hanno aderito all’iniziativa -. Vedere le Comunità che si riuniscono per fare il pane insieme è stata la dimostrazione che ci sono ancora persone legate alle proprie tradizioni e che le vogliono mantenere».

Anche la torre appartenuta alla famiglia nobile dei Federici e da qualche anno trasformata dal Comune di Vezza d’Oglio nella «Casa della Cultura» ha fatto da cornice al rito della panificazione. Al piano terra, in quella che un tempo era la cucina dei signori della valle, un esperto panettiere ha spiegato agli ospiti come i nostri avi preparavano il pane nero a partire da una materia prima non più molto redditizia e anche per questo oggi diventata piuttosto rara. L.FEBB.

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