Piancamuno deve scegliere
tra continuità e cambio deciso

Un «veterano» di 51 anni, amministratore comunale fin dal lontano 1997 e vicesindaco per un decennio, contro un esordiente che vuole avviare una nuova era. La sfida elettorale nella cittadina della bassa valle si giocherà tra l’impresario Giorgio Ramazzini di «Orizzonte Pian Camuno», e il consulente aziendale informatico Marcello Santicoli, che guida «Pian Camuno 4.0 un nuovo inizio».

QUANDO si chiede loro di cosa abbia bisogno il paese per continuare a crescere dopo il forte sviluppo edilizio favorito dal Pgt, Santicoli punta sulla «necessità di riappropriarsi delle persone e delle esigenze che le stesse hanno, come per esempio l’ammodernamento della rete idrica e dei sottoservizi a corredo delle abitazioni realizzate; visto che finora si è pensato principalmente alle case, noi volgiamo pensare alle persone».

La prima cosa che intende fare in caso di elezione? «Un intervento di pulizia e sul decoro urbano del capoluogo e delle frazioni; non si parla di grandi opere, ma di ciò di cui la gente sente la necessità: per i grandi cantieri ci sarà spazio una volta sistemate le situazioni di primario bisogno».

L’attuale Unione dei comuni della bassa valle può sfociare in una unica municipalità? «Assolutamente sì - sostiene Santicolli -. L’Unione deve essere sviluppata ed è indispensabile per presentarsi agli enti sovraccomunali e non per accedere a nuove risorse e finanziamenti».

RELATIVAMENTE alle priorità per il paese dopo il forte sviluppo edilizio, Giorgio Ramazzini indica gli interventi sugli edifici scolastici da riqualificare, in particolare quello della Beata, e sul fronte franoso a monte dell’abitato, che «necessita di una operazione risolutiva per la quale è già stato predisposto il progetto esecutivo e si attende il finanziamento della Regione. Poi bisogna ampliare gli spazi adibiti a parcheggi e creare nuove zone pedonali».

Il suo primo provvedimento, aggiunge, sarà «costruire una squadra qualificata di collaboratori che possa aiutarmi ad affrontare nel modo migliore i problemiche che attanagliano i comuni». Quanto all’Unione dei comuni, dato che a essa è affidata la fornitura di molti servizi, con l’obiettivo di «erogarli nel modo migliore e a costi contenuti», il candidato di Orizzonte Pian Camuno si dice convinto che questa strada debba essere attuata salvaguardando la storia di ogni singola realtà.

Perciò secondo il candidato sindaco Ramazzini sarà necessario «cercare di migliorare la collaborazione all’interno dell’ente, mentre di una fusione vera e propria forse è prematuro parlare: è necessario valutare i benefici che possono derivare da una gestione associata».

Ovviamente i programmi elettorali di entrambe le liste sono molto più dettagliati di quanto emerge da questa che è soltanto una sintesi estrema, e assemblee pre voto a parte, i cittadini possono conoscerli attraverso i social network. D.BEN.

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