Raccolta dei funghi
Per chi gioca in casa
resta tutto gratis

C’è una sola Comunità montana lombarda ad aver «salvato» la gratuità della raccolta dei funghi per i propri residenti: è quella della Valcamonica, e il presidente dell’ente, Oliviero Valzelli lo ha sottolineato ampiamente presentando il nuovo regolamento comprensoriale sulla materia.

Col direttore del servizio Foreste e Bonifica montana Gianbattista Sangalli, Valzelli ha anche ricordato che «grazie al diritto di uso civico di fungatico che interessa tutti i boschi della Valcamonica, i residenti sono esentati dal pagamento dei permessi, mentre i nativi non più residenti hanno perduto questo diritto, e quindi non sono più esentati dall’acquisto del tesserino»: il giornaliero costa 8 euro, il settimanale 20, il mensile 40 e l’annuale 70.

La Comunità, che ha adottato un proprio regolamento, approvato dai delegati dei comuni e del tutto simile ai precedenti, ha dovuto quindi adeguarsi a quello regionale solo relativamente a chi è emigrato fuori dalla valle. Distinguo a parte è importante parlare dei conti: gli introiti derivanti dalla vendita dei permessi, un milione e 785 mila euro dal 1998 al 2015, sono molto diminuiti negli ultimi anni soprattutto per via del clima sfavorevole che ha ridotto le «fioriture»; cosi, dal picco di 152.370 euro del ’99 si è passati ai 61.164 dello scorso anno.

In ogni caso, come sempre queste somme sono state destinate alle lezioni di micologia tenute nelle scuole, che lo scorso anno hanno visto la partecipazione di 752 studenti di 44 classi e 12 istituti. Inoltre, grazie alla tassa sulla raccolta, ma anche alle multe, è stato possibile allestire i centri di consulenza sul territorio.

Un servizio importante che verrà riattivato gratis a Borno (da sabato al 3 settembre), Edolo (dal 2 al 28 agosto) e a Vezza d’Oglio (dal 2 al 27 agosto), affidato agli esperti Susanna Mariotti e Daniele Camiciotti, mentre anche l’Asst camuna svolge consulenza sull’intero territorio per tutto l’anno, previo contatto con i micologi Sandra Biondi, Bonifacio Vangelisti, Luciano Belotti e Alessandra Saviori. L.RAN.

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