Rifiuti, scatta il mini-salasso

di D.BEN.
Il Comune di Artogne
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Il Comune di Artogne
Il Comune di Artogne

Le prime avvisaglie erano state registrate in occasione della presentazione del piano finanziario in consiglio comunale, a fine marzo, con l’ipotesi di un innalzamento della la tassa sui rifiuti (Tari) a carico dei cittadini di Artogne. Poi, la conferma è arrivata direttamente nelle cassette delle lettere, accompagnata dall’irritazione di tanti. La consegna delle cartelle di pagamento ha dato la prova concreta di quanto ogni famiglia dovrà pagare in più rispetto agli anni precedenti, e subito sui social è partito il fuoco di fila, con la minoranza consiliare de «Il Maglio» che ha stigmatizzato le scelte dell’amministrazione comunale. Al punto che il sindaco Barbara Bonicelli ha deciso di distribuire una comunicazione in cui si spiega come «l’importo delle bollette corrisponde alla copertura dei reali costi fatturati dalla società che svolge il servizio di raccolta e smaltimento, senza nessuna ricarica da parte del Comune». «Se la produzione di rifiuti continuerà a crescere come sta facendo - aggiunge - i costi non potranno che aumentare. Altra soluzione non c’è, se non quella di incrementare la differenziata e la riduzione della produzione». Sempre sul fronte della Tari, parlando del territorio di Montecampione che da quest’anno il Comune di Artogne ha preso in carico, le lettere di pagamento arriveranno più tardi. La società che ha in mano la bollettazione ha infatti dovuto acquisire tutti i dati catastali degli utenti, ai quali verrà chiesto un riscontro per poter poi calcolare in modo preciso la tariffa. E anche qui sono previsti aumenti. In questi giorni il problema è stata oggetto di molte richieste di chiarimento, sia in municipio sia negli uffici del Consorzio Montecampione, tanto che il presidente Paolo Birnbaum ha deciso di comunicare ai residenti che «il servizio è rimasto invariato nella gestione e nei rapporti tra le parti», con Valle Camonica servizi che sta regolarmente smaltendo i rifiuti urbani di Montecampione «fatturando al Consorzio che a sua volta sta puntualmente pagando. Nulla è cambiato e nulla cambierà rispetto all’approvazione del nostro bilancio preventivo 2108 - aggiunge il presidente – tutto resta nella norma almeno fino a quando non interverranno accordi diversi che modifichino lo status quo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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