Sport, cori e giochi antichi Il Bassinale del passato vive nel presente del Plan

di D.BEN.
L’area del Bassinale teatro della festa di mezza estate
L’area del Bassinale teatro della festa di mezza estate
L’area del Bassinale teatro della festa di mezza estate
L’area del Bassinale teatro della festa di mezza estate

Da qualche decina d’anni in quest’area lo sfondo è occupato dal «Plan» di Montecampione, ma una volta alzando lo sguardo non c’era traccia di insediamenti turistici e abitativi: gli occhi incrociavano solamente una malga; quella di Bassinale. Ampi e antichi pascoli adatti per l’alpeggio, la cascina dei malgari, il portico annesso per il ricovero delle mucche e, allora come oggi, una vista spettacolare sulla Valcamonica. La nascita dell’insediamento turistico a quota 1.800 metri ha cambiato molto dal punto di vista paesaggistico e anche economico, ma non ha fatto rinunciare alla secolare tradizione della transumanza. E per valorizzare la zona in entrambi gli aspetti, quello storico e quello moderno che convivono, l’associazione omonima e la Pro loco di Artogne hanno rilanciato quella che tempo addietro era nata come Festa della montagna, e che da un paio d’anni è diventata Festa di Bassinale. Quattro le giornate occupate dal programma, da ieri a domenica, e un cartellone che vedrà alternarsi degustazioni gastronomiche, festa della birra, manifestazioni sportive, escursioni, un seguitissimo torneo di morra e ovviamente musica e balli. Senza dimenticare uno stand dedicato ai prodotti e all’artigianato locale. SE QUEST’OGGI il programma festaiolo si aprirà alle 19, nelle altre due giornate si svilupperà da mezzogiorno a notte fonda. A caratterizzare la domenica mattina sarà la gara ciclistica in salita Artogne-Acquebone-Bassinale, che tra le altre cose «valorizzerà» il quinto tornante della strada, dato che i lavori di sistemazione del movimento franoso si sono appena conclusi. Alle 11 toccherà alla messa al campo con l’accompagnamento dei cori Ana e Pineta di Costa Volpino. Nel pomeriggio poi, intrattenimento musicale fino a tardi e una gara di morra per professionisti, utile a far conoscere il vecchio gioco (finito decenni fa tra quelli proibiti) non solo montanaro. La manifestazione gode della collaborazione degli alpini di Artogne, Gianico e Vissone e dell’assistenza della Protezione civile.

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