Tesori da salvare, a Cerveno
riparte l’operazione Via Crucis

di Luciano Ranzanici
Una  delle cappelle del Simoni sotto i ferri dei  restauratori Un altro prezioso dettaglio  della straordinaria Via Crucis di Cerveno
Una delle cappelle del Simoni sotto i ferri dei restauratori Un altro prezioso dettaglio della straordinaria Via Crucis di Cerveno
Una  delle cappelle del Simoni sotto i ferri dei  restauratori Un altro prezioso dettaglio  della straordinaria Via Crucis di Cerveno
Una delle cappelle del Simoni sotto i ferri dei restauratori Un altro prezioso dettaglio della straordinaria Via Crucis di Cerveno

Il progetto era stato approvato nell’estate del 2014 dalla Sovrintendenza, e proprio in questi giorni è entrato nella fase operativa. Poi, ieri è arrivata la buona notizia accolta con grande soddisfazione da don Giuseppe Franzoni e capace di far fare un importante salto in avanti all’operazione culturale: la Regione ha appena deliberato l’assegnazione di 144 mila euro alla parrocchia di San Martino di Cerveno per il restauro della quinta e sesta cappella della straordinaria Via Crucis di Beniamino Simoni.

Il recupero delle prime quattro stazioni dell’opera settecentesca, costato 650 mila euro, era stato completato nel 2013, e un anno e mezzo fa il sacerdote aveva lanciato l’operazione di restauro della quinta e successivamente dell’ottava, per il quale si stanno impegnando 240 mila euro. Attualmente i tecnici del consorzio per il restauro Indaco di Brescia, gli stessi che avevano eseguito il precedente e riuscito intervento, stanno lavorando in laboratorio per risanare le statue in legno delle due stazioni, mentre per quelle in stucco si agirà direttamente nel santuario.

NEL 2015 don Giuseppe aveva avviato sul sito http:www.perlecapele.it/ una raccolta fondi che ha fruttato 14 mila euro, mentre per raggiungere lo scopo si è già assicurato, col sostegno del Comune, 100 mila euro della Fondazione Cariplo sul bando «Emblematici provinciali», altri 20 mila dal Bim e altrettanti dal Comune; mentre proprio la parrocchia ne aveva già accantonati 36 mila per le emergenze. E adesso? Se altri privati, enti, istituti di credito e fondazioni vorranno dimostrare affetto per Cerveno, il pensiero del parroco potrà andare anche al recupero delle restanti otto «capèle».

Intanto, per il recupero conservativo della quinta verranno impegnati quasi 133 mila euro, e per poter andare avanti parroco e sindaco Marzia Romano hanno indirizzato una lettera a ulteriori potenziali finanziatori nella quale viene sottolineato che «la parrocchia è decisa fermamente a continuare il restauro della Via Crucis (il progetto complessivo, già approvato complessivamente dalla Soprintendenza, prevede un investimento da due milioni di euro) e il contributo di altri finanziatori eviterà alla nostra piccola comunità di esporsi con un fido bancario.

Nel frattempo è arrivato il finanziamento regionale, che consentirà di non accedere al prestito; almeno per ora.

Non sarà comunque semplice; anche perchè alcune cappelle si stanno deteriorando, rendendo così ancora più oneroso il restauro di un patrimonio artistico di importanza internazionale. I potenziali sostenitori possono farsi ancora avanti attraverso il sito citato più sopra.

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