Travolto e ucciso da un’auto-pirata Ma la fuga è breve

Via Manzoni a Esine: il tratto di strada a poca distanza dall’ospedale dove Giovanni Fontana è stato travolto da un’auto-pirataGiovanni Fontana
Via Manzoni a Esine: il tratto di strada a poca distanza dall’ospedale dove Giovanni Fontana è stato travolto da un’auto-pirataGiovanni Fontana
Via Manzoni a Esine: il tratto di strada a poca distanza dall’ospedale dove Giovanni Fontana è stato travolto da un’auto-pirataGiovanni Fontana
Via Manzoni a Esine: il tratto di strada a poca distanza dall’ospedale dove Giovanni Fontana è stato travolto da un’auto-pirataGiovanni Fontana

Claudia Venturelli È stato denunciato per omissione di soccorso e omicidio stradale il 21enne bosniaco residente a Darfo Boario Terme che poco prima della mezzanotte di giovedì ha travolto, uccidendolo, Giovanni Fontana, 65enne originario di Artogne ma da tempo residente in una casa del Comune di Piancogno. L’uomo stava attraversando la strada a pochi passi dalla rotonda che accede all’ospedale di Esine, lungo via Manzoni, quando una Bmw, nel buio della notte, lo ha investito. Il giovane al volante invece che scendere a prestare i primi aiuti e chiamare i soccorsi è scappato, con tutta probabilità pensando di farla franca. Invece proprio su quell’attraversamento pedonale è puntata una delle nuovissime telecamere installate dal Comune di Esine per videosorvegliare il territorio. COSÌ IERI MATTINA i Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Breno al comando del tenente-colonnello Salvatore Malvaso, hanno preso visione dei filmati direttamente in municipio, quindi hanno raggiunto nella sua abitazione il 21enne che è stato denunciato a piede libero. Non c’è stato nulla da fare invece per Giovanni Fontana. L’uomo, soccorso da un’ambulanza di Camunia soccorso e raggiunto dall’automedica poco fuori le porte dell’ospedale allertata dagli altri automobilisti di passaggio in zona che hanno assistito impotenti alla scena, ai sanitari è apparso subito in condizioni disperate. Raggiunto il Pronto soccorso, il suo cuore ha cessato di battere poco dopo per le gravissime ferite riportate. La salma del 65enne è stata ricomposta nella camera mortuaria dell’ospedale a disposizione dell’Autorità giudiziaria e in attesa dell’esame autoptico che verrà effettuato nelle prossime ore su disposizione del magistrato di turno. Il giovane alla guida dell’auto è già stato sottoposto agli esami del sangue: i Carabinieri vogliono accertare se nel suo sangue c’erano tracce di alcol o droga. Intanto anche le due persone che erano in macchina con lui al momento dell’incidente sono state denunciate per omissione di soccorso. Per il 21enne, già noto alle Forze dell’ordine invece, la denuncia in cui è incorso comprende anche il reato di omicidio stradale. Giovanni Fontana era ben conosciuto a Cogno. Pensionato, aveva lavorato al Cotonificio Olcese, poi a causa di alcuni problemi di salute si era incupito, tanto che preferiva rimanere discosto dalla gente, preferendo lunghe passeggiate in solitudine. Con tutta probabilità proprio questa sua abitudine serale gli è stata fatale. Il vice sindaco di Piancogno Elio Tomasi conosceva bene lo scomparso che definisce «una persona solare, fino a quando la malattia lo aveva mutato caratterialmente». Originario della bassa valle e con un fratello che pure risiede a Cogno con la famiglia, lo si vedeva frequentemente passeggiare lungo le strade del paese.

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