Tutta la valle
dà l’addio
al sacerdote
calciatore

Il viaggio in questo mondo di don Mario Prandini finirà oggi nella cappella dei religiosi del cimitero di Braone. Scomparso a quasi 77 anni nella casa di riposo di Malonno che lo ospitava da alcuni mesi, il sacerdote era conosciuto in tutta la valle per le sue missioni prima da curato e poi da parroco in diversi paesi, ma anche perché era stato per anni l’assistente ecclesiastico del Csi camuno e per le sue qualità di allenatore e dirigente sportivo e prima ancora di giocatore di calcio.

Recentemente il «suo» Csi gli aveva assegnato il discobolo d’oro a riconoscimento del suo grande impegno in ambito educativo e agonistico.

Don Prandini era stato ordinato nel 1965 e la sua prima destinazione come curato fu Artogne, dove rimase fino al 1969. Poi le parentesi a Bienno, ad Astrio, a Gratacasolo, a Piancamuno e per finire a Lava di Malonno.

Ieri sera il vescovo ha presieduto la veglia funebre nella parrocchiale di Santa Maria Ausiliatrice di Malonno, e oggi, sempre a Malonno ma nella chiesa di San Faustino, il pro vicario generale della diocesi monsignor Cesare Polvara celebrerà il funerale alle 14,30. La salma raggiungerà poi Braone. L.RAN.

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