Un patto
d’azione per
strade più sicure

di Alessandro Maffessoli
La Valle Camonica vanta circa 240 chilometri di strade intercomunali
La Valle Camonica vanta circa 240 chilometri di strade intercomunali
La Valle Camonica vanta circa 240 chilometri di strade intercomunali
La Valle Camonica vanta circa 240 chilometri di strade intercomunali

Mentre il bollettino di guerra delle frane da qualche giorno appare in preoccupante movimento, Provincia e Comunità montane stipulano un accordo finanziario per intervenire sulla viabilità intervalliva proprio per garantire la sicurezza del traffico e scongiurare, nei limiti delle umane possibilità, la caduta di frane sulle strade con i conseguenti pericoli per l’incolumità delle persone.

L’ACCORDO tra gli amministratori del Broletto e le cinque Comunità montane è stato sottoscritto nella giornata di ieri. Il protocollo prevede la compartecipazione finanziaria alla manutenzione straordinaria e alla realizzazione di strade intervallive, intercomunali o di valenza sovracomunale. Un passo importante che si è reso necessario dopo aver analizzato la condizione attuale delle strade intercomunali che, soprattutto nell’ultimo periodo sono state soggette a problematiche legate a frane e smottamenti che hanno bloccato la circolazione in diversi punti della provincia, da Corteno Golgi, passando per Vobarno e Marone.

L’intesa raggiunta avrà il compito di agevolare la programmazione, la progettazione e la realizzazione dei lavori di manutenzione di tutte quelle arterie racchiuse nei territori più tortuosi. «Uno scopo che tende a sposare la sicurezza con lo sviluppo turistico - analizza Pier Luigi Mottinelli, presidente della Provincia di Brescia -, ma anche quello di natura silvo-pastorale, economico-sociale di realtà e territori che rispetto alle aree di pianura risultano geograficamente più svantaggiati».

Un investimento nell’ordine di 2 milioni di euro annui che vedrà per metà la partecipazione dei comuni interessati, mentre Provincia di Brescia e Comunità Montane investiranno 500 mila euro a testa. «Un’iniziativa concreta che mira ad esaltare anche il lavoro svolto dalle Comunità montane sparse sul territorio bresciano - racconta Gian Piero Bressanelli, sindaco di Sellero - si tratta di cinque realtà che racchiudono poco meno della metà dei comuni bresciani (102 sui 206 totali). Le convenzioni sottoscritte nel 2009 erano giunte a scadenza: abbiamo ritenuto necessario riproporre l’iniziativa per il favorevole riscontro ottenuto dagli enti locali».

Alla sottoscrizione dell’accordo erano presenti i presidenti delle cinque Comunità Montane provinciali: Oliviero Valzelli (Valle Camonica), Giovan Maria Flocchini (Valle Sabbia), Massimo Ottelli (Val Trompia), Paola Pezzotti (Sebino) e Davide Pace (Alto Garda), che hanno spiegato problemi e priorità legate ai rispettivi territori. La Valle Camonica, che vanta circa 240 chilometri di strade intercomunali, punta a riqualificare la tratta tra Piancamuno, Artogne, Gianico, Esine e Montecampione, mentre in Val Sabbia (200 chilometri di strade interprovinciali) i primi passi verranno mossi sull’asse Casto-Bione, sulla Vobarno-Provaglio e sulla Vobarno-Capovalle-Treviso Bresciano. Un centinaio i chilometri di strade in Val Trompia, che mira a sistemare le zone del Colle San Zeno e del Crocedomini, mentre Pisogne, Sale Marasino e Monte Isola sono tra i comuni più bisognosi dell’area sebina, interessata per 50 chilometri.

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