Unione alla sbarra, infuria la polemica

di Luciano Ranzanici
Il sindaco Gianbettino Polonioli
Il sindaco Gianbettino Polonioli
Il sindaco Gianbettino Polonioli
Il sindaco Gianbettino Polonioli

Una replica dura, senza troppi giri di parole. Dopo le esternazioni di Marina Lanzetti, sindaco di Ceto che ha definito «non più funzionale» e ormai da chiudere l’esperienza dell’Unione tra il suo Comune e quelli di Cimbergo e di Paspardo, a stretto giro di posta arriva la risposta di Gianbettino Polonioli, primo cittadino di Cimbergo che sulla vicenda ha tutt’altra opinione.

«In primis voglio che si sappia quanto è stato importante il contributo dell’Unione in 17 anni di attività sul piano della tenuta dei tre Comuni, con 2 milioni di euro intercettati e investiti. Non credo che meriti una fine tanto indecorosa e ingiusta. Meglio attrezzarsi - e su questo è d’accordo anche il sindaco di Paspardo, Fabio De Pedro - pur con fatica e qualche rischio per andare comunque avanti, perché i bisogni dei nostri cittadini e la vivibilità dei nostri borghi vengono prima di ogni altra cosa». Poi il duro affondo nei confronti della Lanzetti.

«CHI PROPONE lo scioglimento dell’Unione, se adesso non ne ha più bisogno visti i cospicui contributi arrivati dai fondi per i Comuni confinanti, sappia che lo statuto prevede saggiamente la possibilità di recesso tramite una semplice delibera del Consiglio comunale. Dove sta allora il problema? Ovviamente Cimbergo e Paspardo andrebbero avanti con la loro Unione, cercando di riorganizzare e mettere insieme quanti più servizi possibili». E sulla Fiat Panda che Cimbergo dovrebbe restituire, perché acquistata grazie a un contributo della Regione e a fondi dei tre Comuni, Polonioli ribatte: «Quella della mitica Panda è una ridicola e diffamatoria messa in scena. Il mezzo da più di 12 anni è intestato, utilizzato e spesato dal mio Comune, con il consenso dei sindaci e del presidente dell’Unione di allora e con tanto di delibera del segretario del 2005. Niente di tutto ciò è mai stato contestato fino a un anno fa». Il sindaco di Cimbergo lamenta poi altre incongruenze. Per esempio sul contributo del personale a comando del Comune di Ceto nell’Unione e sull’invito «perentorio» rivoltogli lo scorso anno di lasciare la presidenza della stessa Unione (è a rotazione di un anno) alla collega di Ceto, che «si era impegnata pubblicamente e solennemente solo 15 mesi fa a rilanciare l’Unione in tutte le sue funzioni». Polonioli accusa la Lanzetti di aver iniziato fin dal 2014 «una graduale demolizione».

Considerando «complessivamente positiva» l’esperienza, fa sapere infine che «per quanto possibile e per il tempo che mi sarà dato, continuerò con il collega De Pedro a lavorare e credere nell’Unione».

Suggerimenti