Unione delle Orobie, obiettivo sicurezza

Una pattuglia della Polizia locale dell’Unione delle Orobie Bresciane
Una pattuglia della Polizia locale dell’Unione delle Orobie Bresciane
Una pattuglia della Polizia locale dell’Unione delle Orobie Bresciane
Una pattuglia della Polizia locale dell’Unione delle Orobie Bresciane

Lino Febbrari Istituita nel maggio del 2010, l’Unione dei Comuni delle Alpi Orobie Bresciane raggruppa Corteno, Edolo, Sonico, Malonno e Paisco Loveno. Nel tempo l’ente ha accorpato diversi servizi collettivi, compreso quello della Polizia locale, e in questi giorni di inizio anno il coordinatore del nucleo, Tomaso Bernardi, ha pubblicato i dati dell’attività svolta nel biennio 2016-17. Che è stata davvero notevole. CITIAMO quelli più rilevanti, come le quasi 800 sanzioni inflitte ad automobilisti indisciplinati che hanno tra l’altro portato alla decurtazione di circa 200 punti patente; oppure le oltre 400 persone identificate, gli oltre mille atti amministrativi e giudiziari notificati, i 350 accertamenti sull’effettiva residenza (soprattutto di immigrati) nei cinque Comuni, per finire con i rilievi effettuati in occasione di incidenti stradali. Una mole di lavoro importante se consideriamo che a libro paga dell’Unione ci sono solo quattro agenti: un numero risicato per una realtà molto estesa e nella quale complessivamente vivono circa dodicimila persone. «In tutti noi è maturata la consapevolezza che il numero di agenti è realmente esiguo - afferma il presidente Luca Masneri -. Quindi, oltre a tamponare le emergenze come faremo con soluzioni a tempo determinato in alcuni periodi dell’anno, la vera questione sarà quella di allargare le fila non solo della nostra Polizia, ma di tutti i nuclei della valle per arrivare possibilmente a dar vita a un unico corpo valligiano». Una proposta, questa, avanzata un paio di anni fa dal comandate dell’Unione dell’alta Valle, Giacomo Giorgi, rispetto alla quale pare finalmente che i politici inizino a ragionare. E veniamo a un altro aspetto legato sempre alla sicurezza: il completamento su tutto il territorio dell’alleanza dell’installazione di numerosi occhi elettronici, un’operazione che ha potuto contare su un contributo regionale di sessantamila euro. «Il primo pacchetto di telecamere è operativo - conferma Masneri -; altre entreranno in funzione non appena l’Enel le collegherà alla linee pubbliche. Poi saremo in grado di mappare tutti i varchi che immettono nell’Unione. Ma i singoli Comuni, come farà Edolo, potranno incrementare la rete, perchè il sistema è già predisposto per accogliere nuovi strumenti». Tutto ciò, assicura il presidente, non è stato concepito per fare cassa tartassando gli automobilisti, ma solo per motivi di sicurezza e di supporto all’operato delle forze dell’ordine. «Su tutto il nostro territorio avremo un numero di occhi elettronici superiore a quelli fisici - conclude Masneri -, il che ci consentirà di elevare molto il livello della sicurezza». •

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