«Veleni» sul tempio crematorio Il sindaco ora medita uno stop

di Gio Moscardi
Il sindaco Ruggero Bontempi
Il sindaco Ruggero Bontempi
Il sindaco Ruggero Bontempi
Il sindaco Ruggero Bontempi

«Circolano troppe verità distorte e il clima si è fatto pesante. Se la situazione è questa sono pronto a fare un passo indietro e ad annullare anche il referendum». Il sindaco di Berzo Inferiore Ruggero Bontempi non esclude gesti clamorosi di fronte alla piega assunta dal dibattito attorno al progetto di realizzare un forno crematorio. Se il referendum ufficiale è stato fissato per il 13 marzo, quello ufficioso, al bar, tra le strade o anche negli uffici più alti è già iniziato. E l’atmosfera si sta riscaldando.

«Mi ha sorpreso e amareggiato questa speculazione politica - osserva Bontempi -, perchè fatta di informazioni sbagliate e fuorvianti. Ancor prima di conoscere le osservazioni che saranno presentate dall’esecutivo, si stanno affrescando scenari inquietanti per aizzare la popolazione». Il riferimento, neppure troppo implicito del sindaco, è ai portavoce del Movimento 5 Stelle che attraverso un documento ha chiesto una riflessione approfondita «sui danni provocati dal progetto proponendo alle autorità locali di lavorare ad una soluzione alternativa basata su tecnologia eco-friendly che tuteli prima di tutto la salute degli abitanti di Berzo».

L’EURODEPUTATO Marco Zanni va oltre: «A nostro avviso questo progetto presenta essenzialmente due problemi importanti: il primo riguarda la salute dei cittadini. I forni crematori a combustione sono in tutto e per tutto assimilabili agli impianti di incenerimento dei rifiuti. Analisi campione compiute nelle circostanze di alcuni siti dimostrano importanti emissioni di sostanze inquinanti che vanno dalle polveri sottili, al monossido di carbonio, agli ossidi di zolfo, a composti organici del cloro e del fluoro, a metalli pesanti, in particolare il mercurio, fino alle diossine, tutte sostanze cancerogene. Il secondo problema riguarda il valore degli immobili circostanti, che una volta costruito l’impianto perderebbero di valore».

Il consigliere regionale del M5S Dario Violi invita «a non pensare soltanto al profitto e chiede di trovare una soluzione che tuteli prima di tutto la salute dei cittadini, ma risponda anche alle esigenze di nuovi forni crematori nella zona. Ci schieriamo per il no a questo progetto e chiediamo alle autorità locali di studiare una soluzione eco-friendly che possa tutelare prima di tutto i cittadini. Le tecnologie alternative alla cremazione per combustione esistono già».

Nel mirino anche la clausola di validità del referendum, aperto agli elettori iscritti nelle liste elettorali riferite all'ultima revisione. La consultazione popolare sarà ritenuta valido soltanto quorum del 50% degli elettori iscritti.

Il clima di tensione ha spinto Bontempi a una riflessione.

«L’Amministrazione civica è disponibile a decidere, insieme alla popolazione, durante la prossima assemblea, se proseguire nell'iter o annullare la consultazione popolare, visto che la legge ce lo consente», spiega il sindaco. Assume così un ruolo determinante l’assemblea convocata mercoledì prossimo alle 20,30 nella palestra comunale di Berzo Inferiore.

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