Benvenuto piccolo commercio
Il coraggio si merita incentivi

di Massimo Pasinetti
Uno scorcio di Sabbio Chiese sulla sponda sinistra del fiume
Uno scorcio di Sabbio Chiese sulla sponda sinistra del fiume
Uno scorcio di Sabbio Chiese sulla sponda sinistra del fiume
Uno scorcio di Sabbio Chiese sulla sponda sinistra del fiume

Per il commercio tradizionale, le cosiddette vetrine di vicinato che per tantissimi anni hanno dominato la scena fino all’arrivo della grande distribuzione, questi non sono esattamente anni felici. A causa anche della crisi, in molte realtà urbane di medie e piccole dimensioni si è assistito e si assiste a una desertificazione, e per contrastare l’abbassamento delle serrande a Sabbio Chiese interviene l’amministrazione comunale.

LA RISPOSTA del «pubblico» è rappresentata da un pacchetto di incentivi finanziari che saranno concessi a chi insedia qui nuove attività economiche; anche attraverso la ristrutturazione e l’ammodernamento di locali già esistenti.

«In questi ultimi anni ci ha molto colpito la chiusura di numerose attività di vicinato - commenta il sindaco Onorio Luscia -, e proprio per contrastare la moria di negozi su tutto il territorio comunale abbiamo deciso di adottare alcune misure di promozione, incentivazione, riqualificazione e rivitalizzazione del paese. In sintesi di lanciare misure di sostegno all’insediamento di nuove attività economiche locali».

L’iniziativa si traduce nell’erogazione di contributi a fondo perduto dell’importo massimo di tremila euro per chi ristruttura o ammoderna dei locali, per chi acquista macchine e attrezzature nuove di zecca funzionali all’attività da svolgere, e per chi adegua gli impianti alle normative sanitarie e comunitarie di protezione dell’ambiente. Per i contributi salva negozi è stato stabilito in bilancio un apposito capitolo di spesa.

«I potenziali beneficiari sono le persone interessate ad aprire o a trasferire a Sabbio Chiese attività di pubblico esercizio, commerciali e produttive (bar, paninoteche, pub, pizzerie, locande e negozi vari) o sale espositive di aziende artigianali (restauro mobili, laboratori artistici, vasai, ramai, vetrai ecc.); basta iniziare o aver iniziato nel 2017 per la prima volta un’attività economica sul nostro territorio o, se già esistenti, trasferire la propria impresa qui. In ogni caso la durata minima prevista dell’attività sarà di 3 anni, pena la restituzione del contributo».

IL TERMINE per la presentazione della domande (la fase di raccolta è partita all’inizio del mese) scadrà il 31 dicembre, ma è molto probabile che questa iniziativa abbia un seguito negli anni a venire.

I criteri per la definizione della graduatoria dei destinatari dei contributi tengono conto dell’età dei richiedenti (dai 18 ai 25 anni), della residenza (se a Sabbio si ha diritto a un punto), della novità dell’insediamento e della collocazione nel centro storico del capoluogo o delle frazioni.

Suggerimenti