Camion uccide
un ex ciclista
professionista

di Greta Maffei
La bicicletta e, accanto, il corpo privo di vita di Walter Dusi, 62 anni, un passato da professionista FOTOLIVELa rotonda lungo la Sp 116 nel territorio di Nuvolento dove è avvenuto il tragico investimento FOTOLIVELa Polizia stradale impegnata nei rilievi dell’incidente accaduto intorno alle 18.30 FOTOLIVE
La bicicletta e, accanto, il corpo privo di vita di Walter Dusi, 62 anni, un passato da professionista FOTOLIVELa rotonda lungo la Sp 116 nel territorio di Nuvolento dove è avvenuto il tragico investimento FOTOLIVELa Polizia stradale impegnata nei rilievi dell’incidente accaduto intorno alle 18.30 FOTOLIVE
Addio a Dusi (Fotolive)

Un giro in sella alla tanto amata bicicletta, compagna di una vita, che in un istante si scurisce in tragedia. Walter Dusi, 62 anni appena compiuti, ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto ieri sera poco dopo le 18.30 a Nuvolento.

Ad ucciderlo è stata la motrice di un camion che viaggiava nella sua stessa direzione, lungo la Sp 116, verso la Valle Sabbia, e che all’altezza di una rotatoria tra via Soniga e via Trento ha svoltato a destra.

Il conducente del camion, secondo i primi accertamenti effettuati, dalla Polizia stradale, non avrebbe visto il ciclista che pedalava alla sua destra e che invece stava proseguendo dritto, travolgendolo senza scampo.

La Polizia stradale, intervenuta sul posto per effettuare i rilievi di legge, ha provveduto alla prima ricostruzione della tragedia.

L’INCIDENTE è avvenuto in corrispondenza di una delle rotatorie più trafficate di Nuvolento, sulla strada provinciale 116 che collega i paesi a est della città con la Valle Sabbia. Camion e bicicletta provenivano entrambi da Brescia, alla rotatoria hanno rallentato insieme, ma con ogni probabilità il ciclista è rimasto «oscurato» al conducente della motrice che ha colpito in pieno Walter Dusi, uccidendolo sul colpo: inutili i soccorsi inviati dal 112, ai quali non è rimasto altro da fare che certificare il decesso.

Sul luogo della tragedia sono rapidamente arrivati parenti e amici, sconvolti, gli occhi lucidi, senza parole per la tragica sorte toccata a Dusi. Nessuno se l’è sentita di parlare, tutti hanno osservato attoniti la scena del dramma di fronte ai loro occhi. A terra la bicicletta, spezzata, poco più in là la salma coperta da un telo, rimossa soltanto al termine degli accertamenti.

Walter Dusi, ciclista professionista a fine anni Settanta, se n’è andato proprio di ritorno da un giro in bici, da sempre la sua più grande passione, con la quale ha condiviso sfide entusiasmanti, a fianco dei grandi campioni del ciclismo italiano. In una tappa del Giro d’Italia aveva anche conquistato un lusinghiero quarto posto.

Originario di Prevalle, l’ex professionista aveva vissuto a Muscoline, ma attualmente risiedeva con la compagna a Moniga del Garda, dove gestiva un distributore di benzina. La tragedia di un incidente stradale lo aveva già colpito nel 2003, quando aveva perso il figlio Michele in sella alla moto. Quel figlio con il quale condivideva la passione per la bicicletta e, adesso, lo stesso triste destino.

Walter Dusi lascia anche un altro figlio, avuto dal precedente matrimonio.

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