Dalle fiamme alla rinascita: la Bre-Com riapre i battenti

La benedizione della nuova sede
La benedizione della nuova sede
La benedizione della nuova sede
La benedizione della nuova sede

Novella araba fenice, a Comero di Casto la Bre-Com, azienda che si occupa della lavorazione e del trattamento dei metalli, rinasce dalle proprie ceneri dopo il devastante incendio che a marzo l’aveva messa in ginocchio. Sono serviti 260 giorni di lavoro e un investimento di 4 milioni di euro, ma alla fine il nuovo stabilimento in località Bignottina, che rimpiazza la sede storica andata in fumo tra le case di Comero, ha aperto le porte a macchine, fornitori e maestranze. Il giusto premio al coraggio e alla tenacia della famiglia Brescianini, Tarcisio, Emanuele, Alessandro e Luca, che dopo il rogo che il 9 marzo distrusse l’azienda, divampando per oltre due giorni, ha deciso di non gettare la spugna e di ripartire. E così, a distanza di meno di nome mesi, la Bre-Com ha ricominciato a produrre e consegnare, anche se per il momento della ventina di operai ne sono rientrati al lavoro solamente in sei. All’interno di un sito produttivo rinnovato, all’avanguardia e del tutto automatizzato. Una scommessa importante, che ha portato oggi la nuova Bre-Com a un grado di innovazione talmente elevato da essere fin da subito tra le migliori aziende a livello europeo che si occupano di pulitura dei metalli. Nei giorni scorsi il simbolico taglio del nastro. E dopo aver benedetto i nuovi locali e i macchinari, il parroco di Comero don Marco Jacomino ha voluto regalare alla famiglia Brescianini una riproduzione del crocifisso di San Damiano di fronte al quale san Francesco, inginocchiatosi a pregare, sentì la voce del Signore dirgli di andare e riparare la sua chiesa. • M.PAS.

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