Il vento del ’68 soffia su Anfo

di M.ROV.
L’ex sindaco Romeo Seccamani
L’ex sindaco Romeo Seccamani
L’ex sindaco Romeo Seccamani
L’ex sindaco Romeo Seccamani

Dopo 50 anni Anfo ci riprova a diventare per tre giorni un paese all’avanguardia artistica. Era il 1968 quando il paese per una quindicina di giorni divenne fucina di idee, ospitando, le opere di quelli che poi diventarono grandi artisti come Ugo Carrega, Emilio Isgrò, Hidetoshi Nagasawa, Jorrit Tornquist, Eugenio Carmi, Nanda Vigo e altri. Più di duecento i partecipanti e ancora oggi la Pro loco custodisce una cinquantina di quelle opere che saranno il pezzo forte della mostra in allestimento. Ma quel fermento artistico sostenuto dall’allora sindaco Romeo Seccamani non venne condiviso da tutti e finì in una vicenda giudiziaria che segnò la comunità per parecchio tempo. Quello che per qualcuno era arte per altri era osceno, diatriba che finì in un’aula di tribunale, dove il sindaco venne assolto. Dunque Anfo, ci riprova e venerdì alle 18 nella sede della Pro loco del paese viene inaugurata la mostra-convegno di documenti e opere che risalgono a quella vicenda, mentre 41 artisti contemporanei esporranno sul territorio le loro opere dal 1° al 3 settembre, partendo da via Mazzini proseguendo sul lungo lago, fino alla Rocca. SI TRATTA di nomi più o meno famosi nel rispetto di quegli ideali che volevano ricercare un dialogo privo di mediazione fra la sperimentazione artistica e il territorio. Il calendario dell’evento, promosso dalla Pro loco di Anfo, in collaborazione con il Comune, prevede alle 10 del 1° settembre un incontro-dibattito sull’evento anfese del 1968 a cui prenderanno parte anche l’allora sindaco Romeo Seccamani e Alessandra Acocella, l’esperta d’arte che allo storico evento di Anfo ha dedicato un intero capitolo del suo libro «Avanguardia diffusa, luoghi di sperimentazione artistica in Italia». Domenica, infine, alle 10 si potrà partecipare alla visita guidata agli affreschi rinascimentali della chiesa di Sant’Antonio. Le opere di proprietà della Pro loco di Anfo lasciate dagli artisti che esposero negli anni del risveglio sociale saranno poi trasferite a Brescia per la mostra in programma all’Aab intitolata «Il 1968 a Brescia». •

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