Insoliti Incontri L’arte di Isgrò chiude il ciclo delle trasferte

Approda per l’ultima tappa a Bagolino l’evento «Insoliti Incontri». Un progetto triennale, con ogni anno tre nuovi luoghi per tre nuove opere da esporre, tutte selezionate dal prezioso patrimonio raccolto dal beato papa Paolo VI e ora esposto a Concesio. E dopo Idro con Jean Guitton e Capovalle con Eliodoro Coccoli, ecco che da oggi al 17 dicembre tocca alla biblioteca di Bagolino ospitare «Il vitello d’oro» di Emilio Isgrò, artista siciliano il cui motto era «La cancellatura non è banale negazione ma affermazione di nuovi significati». Il tutto grazie anche all’impegno degli studenti del Perlasca, che garantiranno le aperture nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro. LA MOSTRA è visitabile sabato (16-18.30) e domenica e i festivi (11-12.30 e 16-18.30). Il programma di oggi prevede l’inaugurazione alle 16.30, seguita da «Emilio Isgrò. Tra immagine e parola», con relatore Paolo Sacchini, direttore della Collezione Paolo VI, e da «Attorno a Isgrò», presentazione a cura dell’associazione «Habitar in sta terra». «L’obiettivo - spiega Michela Valotti del Sistema Museale valsabbino - è di decontestualizzare le opere per valorizzarle e dare visibilità al territorio che le accoglie». • M.PAS.

Suggerimenti