La Conca d’Oro per tutte le selle

Una delle bacheche sul tracciato
Una delle bacheche sul tracciato
Una delle bacheche sul tracciato
Una delle bacheche sul tracciato

In principio c’era la Conca d’Oro bike, che non è solo diventata sempre più famosa: oggi il tracciato della ormai classica gara per mtb è stato allungato ed è stato messo a disposizione di tutti come itinerario cicloturistico e per gli appassionati di equitazione.

Idea e realizzazione sono come sempre del Gs Odolese che ha impegnato per questo oltre venti persone del proprio staff. In pratica il percorso della corsa, che quest’anno a maggio vivrà la 19esima edizione, è passato da 35 a 45 chilometri, e lungo il tracciato sono state riviste le bacheche, la grafica e l’info point assistance del bar «Isola Bella» di Preseglie, dando vita a un itinerario fuoristrada pensato per il turista e diviso in 3 tappe da 15 chilometri l’una.

Il percorso si estende su Odolo, Agnosine, Bione e Preseglie ed è raccontato anche dalla la app «Vivibike» pensata da Luca Gasparini, un’applicazione scaricabile da tutti pensata non solo per l’attività sportiva ma anche per far sì che gli appassionati possano confrontarsi e scambiarsi dettagli tecnici.

Un esempio concreto? Se un biker di Milano vuol provare il percorso valsabbino basta che segnali la data sull’app, così altri ciclisti possono proporsi come compagni nell’escursione.

La prima tappa va da Odolo a Preseglie partendo dal Parco Rinascita o dalla palestra, dove è fissato anche l’arrivo. Si scende a Forno e si risale fino alla rotonda di Pregastine, da dove si sale a Preseglie diretti a Quintilago per poi proseguire per il Galaello, per il Santuario del Visello, per il Dos del Gal e per il monte Chiese. Si arriva poi all’abitato di Gazzane per passare a Mondarone.

Da qui si sale per cinque ripidi chilometri fino a Bione per poi passare dalla Pieve. Quindi l’arrivo alla località «Salto» per scendere a Sant’Andrea. Dopo la Santella Mora si torna a Sant’Andrea e si attraversa Agnosine per il Funtanì.

La terza tappa, come la prima, parte da Odolo. Raggiunto il Funtanì si sale a Casale per affrontare poi la salita del Bertone con pendenze al 23%. Dal Bertone si scende a Binzago e si passa accanto alla chiesa di San Lino. Altri 2 chilometri e si raggiunge la Madonna di Calchere e, più avanti, Agnosine. Da qui l’ultima parte del percorso riporta ancora all’abitato di Odolo. M.PAS.

Suggerimenti