La giunta si incrina
su un caso urbanistico

di Mila Rovatti

C’è una inattesa revoca della delega al vicesindaco a occupare in queste ore il dibattito politico ad Anfo: Oscar Zanardi è stato esautorato dal primo cittadino Umberto Bondoni, e prevedibilmente il gruppo di minoranza guidato da Gianpietro Mabellini cavalca la polemica.

All’origine del «licenziamento», seguito da un rimpasto di giunta, ci sarebbe la destinazione di un terreno che dovrebbe essere (il condizionale è d’obbligo) di proprietà comunale ma che attualmente è occupato da un privato che Zanardi voleva trasformare in un belvedere attrezzato con panchine e fontana. Proprio per questo Mabellini chiede un chiarimento sulle mappe catastali e un egual trattamento per chiunque occupi abusivamente il suolo demaniale.

Un bel problema per la lista di maggioranza «La rinascita di Anfo», compatta fino a qualche giorno fa. A crearlo, appunto, l’azione di Zanardi, il quale ha seguito l’iter contattando il Demanio, che si è subito attivato per ingiungere al privato di sloggiare. A quel punto però gli amministratori si sarebbero scontrati; pare a causa di letture errate o difformi delle mappe catastali.

«Vorrei che fosse chiarito a quali mappe dobbiamo fare riferimento, perché secondo quelle pubblicate da Secoval il terreno in questione risulta sopra la strada e non sotto come sostiene l’amministrazione - commenta Mabellini -, invitiamo poi il sindaco a un accurato controllo di tutti i mappali di proprietà dello Stato, perché nessuno commetta più abusi».

Di chi sia il terreno in questione non è ancora ben chiaro, ma nella confusione il sindaco Bondoni se l’è presa con il suo vice chiedendogli le dimissioni. Lui invece ha manifestato l’intenzione di restare, e a quel punto il primo cittadino ha proceduto d’ufficio revocandogli la nomina e sostituendolo con Gianluca Dagani, già assessore, mentre la delega al Turismo, che era di Zanardi, è andata a Renato Pellizzari

«HO PRESO un impegno con i cittadini - commenta l’ex vice - e non ho alcuna intenzione di deluderli: non sarò più assessore ma continuerò a fare il possibile per il paese». Alle ultime amministrative Zanardi era stato il più votato ottenendo 75 preferenze, non poche se si considera che ad Anfo i giochi si fanno con 384 votanti. Il suo entusiasmo per il rilancio turistico locale era, e forse è ancora, palpabile, ed è proprio lui, presidente del «Gruppo amici della miniera», che da anni organizza una delle feste più partecipate sul lago. Adesso è deciso a non mollare, e a rimanere nelle fila dei consiglieri di una maggioranza meno serena.

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