La sicurezza arriva dall’alto
Odolo ha scelto le telecamere

di Massimo Pasinetti
Una delle nuove telecamere installate a OdoloLa tecnologia è stata messa  al servizio della sicurezza del territorio
Una delle nuove telecamere installate a OdoloLa tecnologia è stata messa al servizio della sicurezza del territorio
Una delle nuove telecamere installate a OdoloLa tecnologia è stata messa  al servizio della sicurezza del territorio
Una delle nuove telecamere installate a OdoloLa tecnologia è stata messa al servizio della sicurezza del territorio

È solo la prima anche se corposa parte di un progetto sicurezza di ampia portata quella ben visibile in questi giorni lungo le strade di Odolo. Nei giorni scorsi sono arrivate e sono state subito installate e verificate ben 14 telecamere.

Una di queste è anche dotata di un dispositivo ormai piuttosto diffuso che consente la rilevazione delle targhe, e che permette in tempo reale di verificare se un veicolo in transito è privo di assicurazione o revisione oppure se è stato rubato, ed è stata collocata all’ingresso Nord del paese, quello a cui si arriva scendendo lungo le Coste di Sant’Eusebio.

UN INTERVENTO corposo ma non esaustivo: «Nel 2018 è già prevista l’installazione di altre telecamere e di un secondo dispositivo di lettura delle targhe da posizionare all’entrata Sud - anticipa il consigliere comunale delegato alla Sicurezza Fabio Dolci -, all’altezza della rotatoria di Pregastine. E un altro dispositivo ancora (ma in questo caso la certezza non c’è ancora) dovrebbe arrivare per essere piazzato all’ingresso Ovest di Odolo, quello che si incontra dopo aver percorso la strada del Bosco che passa per la contrada Cagnatico».

La campagna di sorveglianza elettronica avrà un costo complessivo di oltre 40 mila euro, e circa il 40% è coperto da un contributo concesso dalla Comunità montana mentre il restante 60% è a carico dell’ente locale. La collocazione dei 14 impianti già installati? Nei luoghi sensibili. Tutte le strutture pubbliche sono coperte: dalle diverse scuole alla biblioteca; dalla palestra comunale al municipio; dai giardini pubblici alla chiesa di San Bartolomeo del centro; dalla parrocchiale di San Zeno al cimitero. In alcune aree poi, per l’importanza e per la vastità del luogo ne sono collocate due.

A controllare le immagini girate saranno gli agenti della Aggregazione di polizia locale della Valsabbia e i carabinieri della stazione di Sabbio Chiese.

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