Nell’agenda dell’estate
Villanuova è al primo posto

L’unica incognita è rappresentata dalla tenuta delle condizioni meteo; per il resto, se il cielo lo permetterà a Villanuova hanno preparato un luglio e un agosto coi fiocchi, cadenzati da un ricco cartellone di eventi culturali estivi.

Sono ben 16 gli appuntamenti inseriti in un calendario che prenderà il via questa sera alle 21.15, nella cornice del Parco dell’Isolo, con «Eppure il vento soffia ancora...», un tributo a Pierangelo Bertoli e alla canzone d’autore con sul palco Renato Franchi e l’Orchestrina del Suonatore Jones, e con la partecipazione straordinaria di Alberto Bertoli che interpreterà le liriche del padre.

Domani alle 21, invece, in piazza Roma, a conclusione del «Festival (no slot) non t’azzardare», suonerà Dellino Farmer, mentre venerdì 8 alle 21 sul sagrato della chiesa di Prandaglio toccherà a «C’è musica nell’aria», un viaggio musicale per raccontare l’amore attraverso celebri aree e canzoni popolari a cura del coro «San Matteo». «C’è musica nell’aria» tornerà venerdì 15 con musiche e rappresentazioni sceniche dei grandi compositori della storia del melodramma.

Sabato 9 dalle 20.45 piazza Roma ospiterà il «Concerto d’estate» della banda villanovese «Carlo Zambelli» diretta dal maestro Paolo Civini, accompagnato dopo la conclusione dal tradizionale rinfresco. Infine, dal 27 al 31 andrà in scena la tradizionale festa del «Fil de fer», con i tributi a Vasco, agli 883 e a Ligabue e segnata dai balli con l’orchestra nelle serate del 30 che del 31.

Fitto anche il programma degli appuntamenti di agosto, che si protrarranno fino a settembre e con una appendice fino a novembre. E parlando dell’autunno, spicca sabato 5 novembre alle 20.45, nel teatro Corallo, la presenza dell’attrice Ottavia Piccolo con «Donna non rieducabile», un memorandum teatrale su Anna Politkovskaja.

«Per realizzare questo vasto programma - ricorda il sindaco Michele Zanardi - c’è stato bisogno del sostegno di enti e privati che hanno mostrato sensibilità per la cultura e che ringraziamo». M.PAS.

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