Ponte Caffaro, la super scuola
darà molte risposte al paese

di Mila Rovatti
Una immagine panoramica di Ponte Caffaro
Una immagine panoramica di Ponte Caffaro
Una immagine panoramica di Ponte Caffaro
Una immagine panoramica di Ponte Caffaro

Il via libera formale della giunta comunale è arrivato solo ieri sera, dopo l’esame di un progetto che cambierà letteralmente un pezzo di paese. E con il «sì» dell’amministrazione di Bagolino, a Ponte Caffaro potrà finalmente prendere il via il rifacimento dell’intera struttura che oggi ospita le scuole medie ed elementari. Non si tratterà di una semplice ristrutturazione, ma di una grande operazione che porterà alla nascita di un nuovo edificio polivalente che darà risposta a diverse esigenze della frazione a lago.

Lo stabile sarà raso al suolo e ricostruito completamente: succederà in via Tito Speri 16, e a ricostruzione completata, oltre alle aule della primaria e della secondaria di primo grado (oggi si chiamano così) il contenitore sarà anche sede di nuovi ambulatori medici, uffici comunali e biblioteca. Il tutto grazie al finanziamento della Regione Lombardia che contribuirà con 789 mila euro su un costo totale di circa un milione e 265 mila.

Insieme ad altri sei comuni lombardi, quello di Bagolino ha avuto accesso ai fondi per la sistemazione degli edifici pubblici considerati strategici in caso di terremoto: una campagna per la quale a Milano hanno stanziato 2,1 milioni di euro. Due di questi interventi verranno realizzati in provincia di Bergamo; gli altri soldi sono interamente destinati alla Valsabbia. Sul tavolo appunto l’operazione scolastica di Ponte Caffaro, ma anche circa 158 mila euro destinati a rinforzare l’edificio comunale di Capovalle, 291 mila per la scuola dello stesso paese e infine 275 mila per l’elementare di Bione. Dopo gli interventi previsti, tutti questi edifici saranno individuati come punti di coordinamento delle emergenze in caso di sisma.

La Valsabbia ha insomma portato a casa un bel bottino che va soprattutto a sostegno dell’edilizia scolastica. Negli ultimi tempi, fortunatamente, sono numerosi gli interventi che si registrano sulle scuole di un territorio che è così riuscito, con diverse forme di finanziamento, a mettere mano a vecchie costruzioni soprattutto per quanto riguarda l’adeguamento alle norme antisismiche.

RISALE all’estate scorsa l’inaugurazione della nuova scuola media di Idro, che ha avuto un costo di un milione e 100 mila euro con un contributo statale di 623 mila, e ha permesso l’adeguamento a tutte le nuove norme antisismiche e di sicurezza previste dall’ex Asl (oggi Ats) e dai vigili del fuoco; ma anche un ampliamento che ha garantito nuove aule, laboratori e uffici.

Ora tocca a Ponte Caffaro. «Non ci vorrà molto perchè parta il bando d’appalto - spiega il vicesindaco Giorgio Pezzarossi -; questi fondi regionali ci consentono un cambio fondamentale».

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