Sorpresa: la
Regione cancella
la Valsabbia

di Mila Rovatti
La cartina «incriminata» priva di Valsabbia e lago d’Idro
La cartina «incriminata» priva di Valsabbia e lago d’Idro
La cartina «incriminata» priva di Valsabbia e lago d’Idro
La cartina «incriminata» priva di Valsabbia e lago d’Idro

Sembra la concretizzazione dell’incubo che turba da anni i sonni dei militanti schierati a difesa del lago d’Idro. Anche se Viviana Beccalossi e passata ad altro incarico, e anche se persino la simulazione in laboratorio della nuova galleria di svaso ha fatto una clamorosa cilecca, quel gigantesco tubo voluto dalla Regione e che minaccia di svuotare il lago è sempre lì a pesare sul morale. E adesso, l’ultima gaffe del Pirellone ne ripropone l’ombra inquietante. Tanto per portarsi avanti, infatti, a Milano hanno deciso di cancellare addirittura l’Eridio dalle mappe, e con esso l’intera Valsabbia.

SCHERZIAMO, naturalmente, ma come commentare diversamente la pubblicazione di una cartina lombarda destinata agli uffici turistici territoriali nella quale l’ampia fetta di territorio compresa tra Roè Volciano e Bagolino non esiste più? Forse a Milano hanno voluto vendicarsi con la giunta «ribelle» di Idro, da sempre schierata contro le nuove opere di regolazione; ma si sono dimenticati che la maggior parte degli enti locali sono politicamente allineati con la giunta regionale. Inutile dire che la clamorosa svista sta creando polemiche a non finire sui social network, con decine di attacchi sdegnati a quel foglio in italiano-inglese di 40x30 centimentri arrivato nei giorni in molti degli info point lombardi e destinato ai turisti. I più arrabbiati sono gli operatori turistici, che con questa cancellazione vedono indirettamente vanificati sforzi di promozione, fiere all’estero e investimenti. Ancora più incredibilmente, con questa sparizione di un pezzo di Bresciano viene danneggiata l’operazione di valorizzazione e rilancio che proprio Milano ha sostenuto relativamente alla Rocca d’Anfo. Come ha fatto la Regione a dimenticarsi di questo monumento per il quale ha pure sborsato quattrini? E poi va bene per la Rocca, ma un lago intero svanito nel nulla....Ecco perchè qualcuno insiste on line affermando che «un lago non lo puoi dimenticare creando una cartina geografica. Lo puoi solo cancellare!».

TANTO è stato l’impegno profuso da chi ha elaborato la cartina che la Valsabbia è stata accuratamente cancellata pure nella versione in inglese: metti che qualche malcapitato turista la trovi... Altri commenti in rete sono irripetibili, mentre fra i più pacati c’è chi scrive «l’importante è pagare le tasse; poi che esistiamo anche noi a loro che gli frega. Roba da matti». I più ottimisti si limitano a parlare di «redattori incompetenti», e naturalmente tutti da queste parti sperano che gli info point sistemino rapidamente le nuove cartine valorizzandole come carta da riciclare.

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