Storia e magia Per il presepe vivente è ora di congedarsi

di A.GAT.

È davvero l’ultima occasione per assistere al presepe vivente del Mulino di Gavardo: domenica pomeriggio, il giorno dell’Epifania, decine di attori e figuranti attraverseranno le vie del paese per il «Corteo dei Re Magi». Partenza alle 15.30 dalla piazza e arrivo alle 16 al vecchio mulino. La rappresentazione proseguirà poi fino alle 19, allestita negli oltre 2000 metri quadrati di spazi interni ed esterni: alle scene classiche della natività, con il piccolo Gesù, i Re Magi e i pastorelli, si affiancano come sempre le scene del paese di un tempo, ambientate più di un secolo fa, i giovani alunni seduti ai banchi con il maestro che spiega alla lavagna, il fabbro che batte il ferro sull’incudine, la macina per la farina e la polenta, il fornaio e le sarte. Un tuffo nel passato, nel cuore del mulino che per un altro giorno prende vita: non mancano poi stand di assaggi di prodotti tipici, bevande calde e vin brulé. Nel paese dei presepi, dove se ne contano addirittura otto, sono gli ultimi giorni anche per gli altri allestimenti: il presepe del Borgo del Quadrel, aperto fino al 13, e il presepe meccanico (alla ventesima edizione) della chiesa di Santa Maria degli Angeli, fino a domenica. •

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