Valeria, martire di Parigi
La scuola non dimentica

La cerimonia di intitolazione della palestra delle elementari
La cerimonia di intitolazione della palestra delle elementari
La cerimonia di intitolazione della palestra delle elementari
La cerimonia di intitolazione della palestra delle elementari

«Buon vento, Valeria»: il suo sorriso per sempre impresso in una targa, nella palestra a lei intitolata. Ieri mattina centinaia di studenti hanno assistito alla cerimonia di intitolazione della palestra delle elementari di via Dossolo alla giovane Valeria Solesin, la ragazza di 28 anni uccisa nel novembre scorso durante gli attacchi terroristici al Bataclan di Parigi. Viveva in Francia, era dottoranda in demografia alla Sorbona. «Una ragazza giovane e con tutta la vita davanti, ma soprattutto una studentessa - ha spiegato il sindaco Emanuele Vezzola - Per questo abbiamo deciso di intitolarle la palestra delle scuole. Nel ricordo dei terribili fatti di Parigi, nella testimonianza di Valeria e del suo impegno nello studio e all’università. Questo chiediamo ai ragazzi di oggi: studiate e imparate, perché lo studio è conoscenza e la conoscenza è partecipazione». Figlia d’Italia e d’Europa: sulla targa è ricordata così, vittima del terrorismo, «offesa e uccisa dalla violenza del fanatismo». Sulle note dell’inno d’Italia, con le bande Viribus Unitis e Nestore Baronchelli. Anche a Gavardo il suo nome rimarrà sospeso in eterno, viva memoria quotidiana negli occhi dei bambini.A.GAT.

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