Volontari cercansi per progetto di ricerca. L’appello è del sindaco di Vallio, Floriano Massardi, che pochi giorni fa ha annunciato l’avvio di un progetto di ricerca sulla storia del paese, in collaborazione con l’Università di Padova e con il Museo Archeologico di Gavardo.
Indagini che si concluderanno con una summer school in programma dal 29 agosto all’11 settembre, periodo in cui il piccolo paese valsabbino sarà letteralmente invaso da pacifici studenti e appassionati: fotograferanno le case antiche dei vari nuclei abitati, cammineranno lungo i sentieri, chiederanno ai residenti - soprattutto agli anziani - informazioni sugli antichi toponimi, sulle attività agricole e di allevamento, sullo sfruttamento dei boschi fino alla metà del secolo scorso. Proprio per questo il Comune ha bisogno di volontari: si può partecipare compilando un modulo.
«L’INVITO a collaborare è rivolto a tutti - spiega Massardi - Gli studiosi avranno bisogno di effettuare rilievi delle architetture più antiche del paese, edifici privati a cui l’accesso sarebbe più agevole se fossero accompagnati da volonterosi che possano presentarli ai rispettivi proprietari. Gli studenti percorreranno i sentieri, avranno bisogno di guide che li conoscano. Verrà poi chiesto agli anziani di ricordare quali tipi di coltivazioni e in che terreni venivano praticate». Nel dettaglio: insieme al Museo di Gavardo scenderanno in campo studenti e ricercatori del corso di Archeologia Medievale dell’Università di Padova. Lo studio non sarà una campagna di scavi: gli esperti saranno concentrati sugli aspetti agricoli e silvo pastorali. Le fonti: le pergamene del monastero di Serle, alcune vecchie anche di 1000 anni, il catasto napoleonico, rilievi fotografici di ieri e di oggi. Duplice la valenza: culturale e turistica. E magari, tra uno scatto e una scoperta, chissà che non salti fuori pure il leggendario maniero.A.GAT.