Valsabbia da scoprire
ma con la guida in tasca

Il programma prevede naturalmente anche la digitalizzazione del nuovo materiale, ma intanto, il risultato di un lavoro dettagliato che arriva a 15 anni dall’ultima rilevazione del territorio offre attraverso la tradizionale cartala possibilità di muoversi sul territorio della Valsabbia senza dover fare i conti con la sempre possibile scomparsa dei segnali internet via satellite. La nuova versione della sentieristica valsabbina è raccolta in 4 nuove cartine che dividono la valle da Nord a Sud e da Est a Ovest, ed è stata presentata mercoledì nella sede della Comunità montana di Nozza di Vestone.

L’operazione, voluta dallo stesso ente comprensoriale, si inserisce nel progetto per la valorizzazione dei territori montani «V@lli Resilienti» realizzato nell’ambito del programma «AttivAree» di Fondazione Cariplo, ed è stata portata a termine con la consulenza del Coordinamento Cai di Brescia e con il supporto di Secoval che ha seguito la realizzazione.

Per un escursionista il supporto cartaceo è forse non comodissimo ma certamente sicuro, ma la futura digitalizzazione allargherà il campo consentendo per esempio la creazione di percorsi specifici di valenza storica e culturale (come l’Alta via dei Forti) e turistico-ricreativa. E naturalmente consentirà di poter integrare nel tempo eventuali novità o variazioni.

«Per il momento sono stati mappati solo i sentieri numerati dal Cai per offrire un prodotto chiaro e affidabile - ha spiegato Michele Borra, responsabile dei Servizi tecnici della Comunità -, ma si tratta del punto di partenza di uno strumento elastico e ristampabile. Abbiamo deciso di escludere i percorsi tematici che saranno oggetto di una specifica attenzione».

Il lavoro per l’aggiornamento e le modifiche da apportare alla base cartografica è stato lungo: sono stati aggiunti i tracciati dei nuovi sentieri, modificati alcuni tratti interessati da variazioni, o in alcuni casi cancellati percorsi dismessi, ha ricordato Luca Belli, responsabile del servizio informatico e cartografico di Secoval. Al nuovo «disegno» hanno collaborato le associazioni sportive e in particolare sezioni e sottosezioni del Cai, rappresentato alla vernice da Renato Veronesi, e l’aggiornamento ha riguardato anche la verifica delle strutture ricettive lungo i sentieri: rifugi e bivacchi aperti.

DOVE devono rivolgersi gli escursionisti? Per ora sono state stampate duemila copie della nuova cartina che verranno vendute a 5 euro nella sede dell’Agenzia territoriale per il turismo, a Idro.

Dopo aver ringraziato i volontari e tutte le realtà che hanno collaborato, il presidente comunitario Giovanmaria Flocchini ha ricordato che negli ultimi anni l’ente «si è fatto promotore di numerosi progetti per promuovere turisticamente il nostro patrimonio, e la carta dei sentieri rappresenta un importante strumento in questo senso».M.ROV.

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