Al Maniva il ruggito dei trattori d’epoca

di Edmondo Bertussi
I trattori d’epoca schierati al «Naanì» di San Colombano prima della partenza per la sfilataUno dei tanti, suggestivi passaggi in quotaIl raduno unirà di nuovo le tre valli bresciane
I trattori d’epoca schierati al «Naanì» di San Colombano prima della partenza per la sfilataUno dei tanti, suggestivi passaggi in quotaIl raduno unirà di nuovo le tre valli bresciane
I trattori d’epoca schierati al «Naanì» di San Colombano prima della partenza per la sfilataUno dei tanti, suggestivi passaggi in quotaIl raduno unirà di nuovo le tre valli bresciane
I trattori d’epoca schierati al «Naanì» di San Colombano prima della partenza per la sfilataUno dei tanti, suggestivi passaggi in quotaIl raduno unirà di nuovo le tre valli bresciane

Rombano i motori, splendono al sole le carrozzerie tirate a lucido: tutto è pronto al Maniva per il quinto raduno dei trattori d’epoca, in programma sabato e domenica. Ieri la presentazione ufficiale in città, nella sala Sant’Agostino di Palazzo Broletto, a snocciolare dati e numeri di un’edizione da record: ben 95 gli iscritti, dei quali più del 50% in arrivo da fuori Provincia e addirittura da oltre confine (nove dalla Svizzera e due dalla Germania).

IL RADUNO del Maniva si conferma dunque evento di successo con un suo fascino particolare. In cabina di regina, come sempre, il «Gate Valtrompia», associazione nata a gennaio 2013 a Collebeato con presidente Renato Rossi, vice Oreste Rodella e segretario Francesco Papa. Ha illustrato scopi e programma il presidente ricordando la proficua collaborazione con il Musical Wath Veteran Car Club di Brescia, sezione trattori, con i Comuni e le Pro Loco di Collio, Breno e Bagolino e con il patrocinio di Provincia e Comunità Montana della Val Trompia e della Val Camonica.

«Lo scopo dell’iniziativa - ha spiegato Rossi - è allo stesso tempo quello di tenere viva la memoria dell’agricoltura che fu e di divulgare la passione e la conoscenza delle macchine d’epoca utilizzate, facendo rivivere tradizioni locali e di originale promozione del territorio e dei suoi prodotti».

Il percorso si snoda nel verde per 70 chilometri, unendo tre valli: Val Trompia, Val Camonica e Val Sabbia, con il tratto più lungo in quota dal Maniva al passo Crocedomini. Un’area vasta intatta, appena sfiorata dall’eco dei motori tranquilli e regolari dei trattori che ricordano ritmi secolari, con grandi potenzialità da esaltare con programmi condivisi. Un’idea vincente in continua crescita anche di confini: nella prima edizione del 2013 iscritti 71 trattori d’epoca, quasi esclusivamente della provincia di Brescia; l’anno successivo 78 da tutta l’alta Italia; nella terza 75 con in i primi stranieri dalla Svizzera; nella quarta 79 con aggiunta Germania. Fino al record di quest’anno: 95 al via, con 21 marche d’epoca.

Dalla Landini fondata nel 1884 coi primi trattori a vapore a Fiat, Om, Deutz e Porsche. Uno spettacolo anche solo vederli schierati nella zona del Naanì a San Colombano, base operativa con i suoi Albergo Naanì dei Rambaldini e Pizzeria dei Nicolini a soddisfare palati di concorrenti e spettatori. Il programma prevede il prologo del sabato con l’arrivo dalle 15 dei mezzi che trasportano i trattori a San Colombano, punzonatura e alle 17.30 la sfilata fino a Collio, con aperitivo e festa serale in piazza. Domenica la partenza da San Colombano verso il Maniva, caffè e biscotti al Bonardi alle 9.30 e alle 11 arrivo a Crocedomini con aperitivo. Poi giù in Gaver, Valle Dorizzo e arrivo in Pineta a Bagolino: buffet, prodotti tipici, sfilata pomeridiana in paese, risalita al Maniva per la merenda al Ristorante Dosso Alto. Alle 18.30 l’arrivo al Naanì e a seguire le premiazioni. Una festa per tutti.

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