Nel Medioevo questo era il Castèl dé Lé, ma senza andare tanto lontano nel tempo, domenica Aleno di Marcheno darà spettacolo (etnografico) facendo rivivere in forma teatrale, e col coinvolgimento di tanti residenti, il Novecento dell’alta Valtrompia. Succederà grazie a uno straordinario show collettivo sul palcoscenico offerto dagli antichi cortili animato dagli attori di Treatro Terre di Confine e, appunto, dagli stessi abitanti, che per questo hanno messo a disposizione luoghi, documenti e testimonianze.
POTREMMO parlare di un bis dell’allestimento del 2011, intitolato «Polvere e sali d’argento», che fece scalpore: l’occasione la offrì il rinvenimento in una soffitta di lastre fotografiche d’inizio Novecento scattate da Ottorino Foccoli. Stavolta lo spettacolo corale ha l’azzeccato titolo «Nel cuore dell’acino d’uva», e proverà a raccontare la storia del Novecento fino al dopoguerra, quando Aleno era una piccola «Franciacorta» grazie alla produzione di centinaia di ettolitri di «Clinto» e «Americanì» rivenduti ai commercianti del posto oppure in casa attraverso la formula dei «licinsì», luoghi di memorabili bevute e sfide alla morra.
Per Treatro, sempre sostenuto dal Comune, questo è il settimo appuntamento a Marcheno: una ripartenza del ciclo di sei eventi dedicati negli anni scorsi alle diverse frazioni. Nella presentazione fatta dall’assessore alla Cultura Roberto Gitti con la presidente di Treatro Fabrizia Guerini e col regista Fabrizio Foccoli, autore anche dei testi con Pietro Mazzoldi, è stato sottolineato lo spessore culturale sempre crescente acquisito dal progetto: ora la partecipazione è spontanea, cercata, mentre all’inizio lo sconosciuto di Treatro che bussava alla porta veniva magari spedito dal vicino.
Nel tempo le testimonianze orali e le ricerche in cassetti e soffitti della gente di Aleno si sono mescolate a testi di storie e ricerche locali nella costruzione di un «Teatro della Memoria» che, se ne sta parlando, meriterebbe la raccolta dei testi in un volume.
E veniamo al programma: si inizierà domenica ad Aleno alle 14,30 e andrà avanti fino alle 19 con una formula itinerante. In orari precisi, nei sei luoghi prescelti verrà proposta una breve rappresentazione di 10/15 minuti, ripetuta più volte in modo da creare una narrazione collettiva. Il pubblico si sposterà liberamente da un cortile all’altro per le diverse rappresentazioni. La conclusione alle 18,30 col Circo Tresoldi.