Asfalti a macchia di leopardo:
il Villaggio Gnutti alza la voce

di Marco Benasseni
Gli asfalti a macchia di leopardo al Villaggio Gnutti
Gli asfalti a macchia di leopardo al Villaggio Gnutti
Gli asfalti a macchia di leopardo al Villaggio Gnutti
Gli asfalti a macchia di leopardo al Villaggio Gnutti

Il quartiere è piccolo, la gente mormora e ci vuole poco per far perdere la pazienza agli abitanti delle frazioni che già si sentono periferiche e trascurate rispetto al resto di Lumezzane.

Come i residenti del Villaggio Gnutti, che sono scesi (di nuovo) sul piede di guerra. Colpa di alcuni interventi di asfaltatura che sono stati programmati da Asvt (l’Azienda Servizi Valtrompia, il braccio operativo della Comunità Montana) per sostituire una parte delle tubature della rete idrica.

I LAVORI sono terminati da pochi giorni e il risultato non ha convinto chi abita in via Umberto e via Serafino Gnutti. «Dopo aver scavato per sostituire i tubi ammalorati e aver portato all’esterno dei cortili i tombini con i contatori dell’acqua - spiega Fabio Bertoni, uno degli indignati - Ci siamo ritrovati con asfaltature a macchia di leopardo». Il Villaggio Gnutti è un piccolo borgo da sempre abituato a una sorta di autogestione: negli anni gli abitanti hanno realizzato un parchetto per bambini e anziani, pulito la statua intitolata a Serafino Gnutti e ripristinato la fontana lasciata in eredità dalla famiglia di industriali che ha dato il nome alla frazione. Inoltre, in un terreno incolto, un paio di anni fa, un gruppo di genitori ha ricavato un parco giochi con zone relax negli spazi adiacenti alla canonica, a fianco del campo da calcio sotto il quale è stato realizzato un parcheggio coperto.

NEGLI ANNI a seguire i cittadini si sono presi cura del patrimonio pubblico pulendo e ripristinando fontane e statue a beneficio di tutti. Insomma, la storia di un quartiere che si arrangia ma ora pretende un po’ più di attenzioni.

Presto partirà anche una raccolta firme per chiedere al Comune di intervenire e rattoppare quei pochi metri quadrati di asfalto dimenticato. «L’impressione è che Asvt e il Comune si rimpallino la responsabilità - conclude Bertoni - Crediamo sia davvero poco sensato concludere un lavoro al 90 per cento e dimenticarsi proprio di quel 10 davanti alle proprietà private».

A far saltare ulteriormente la mosca al naso, ci sono poi i nuovi tombini posizionati sulla strada che, però, sono stati sbadatamente bitumati dall’impresa che si è occupata dell’asfaltatura. «Abbiamo fatto notare la cosa agli operai - racconta una residente - mi hanno risposto che dovrà venire l’azienda a sollevare il catrame appena steso». Un ulteriore disagio per chi già si sente un po’ un lumezzanese di serie B.

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