Da tempo e con il trascorrere delle legislature, anche se di diverso «colore» politico, Lumezzane ha avviato per tutti gli edifici pubblici presenti sul territorio una massiccia politica energetica che punta su efficienza, meno sprechi e con un occhio alla bolletta.
NEGLI ULTIMI MESI (ma si andrà avanti anche in futuro) il municipio attraverso la propria azienda speciale «Albatros», ha impresso una nuova accelerata per scuole e impianti sportivi.
L’obiettivo che intende raggiungere è di ridurre l’inquinamento da anidride carbonica nell’atmosfera, calare i consumi di almeno il 20 per cento e dare un poderoso taglio ai costi. In particolare, l’attenzione degli amministratori è stata rivolta al campo di calcio di Rossaghe, a quelli da tennis, alle piscine e agli istituti elementare «Maria Seneci» di San Sebastiano e media «Dante Alighieri» di Pieve. Al Rossaghe sono state installate due nuove caldaie a condensazione e riabilitato l’impianto solare-termico con un nuovo sistema di fari a led che garantisce più luce a potenza dimezzata a 14,4 kilowatt. Tecnologia che può essere sfruttata appieno ogni sera durante gli allenamenti e le partite di calcio e rugby delle società locali.
La stessa illuminazione è stata adottata anche per i campi da tennis di via X Giornate a Gombaiolo e controllata con una scheda elettronica da un sensore che in automatico adatta la potenza (fino a 4,1 kilowatt) in base alla luce che è effettivamente necessaria. Identico allestimento - da 2,5 kilowatt rispetto ai 4,5 iniziali - anche sul piano della vasca principale alle piscine «Albatros» che già l’anno scorso si erano dotate dei fari a led negli spogliatoi e al bar. La struttura sportiva, che conta anche le vasche esterne chiuse da poco dopo la stagione estiva, nel corso degli anni è stata interessata da diversi interventi tra il fotovoltaico da 100 kilowatt, caldaie, cappotto esterno e depurazione.
INFINE, I LAVORI alle due scuole. Durante le vacanze, alla «Alighieri» sono stati sistemati i controsoffitti della palestra tinteggiata e attrezzata con la nuova luce a led e due caldaie che operano in base al clima del momento. La «Seneci», invece, è stata interessata dalla coibentazione su 1.800 metri quadrati per rendere uniforme il calore nelle aule. Tutti gli istituti del paese si sono attrezzati anche con l’innovativo riscaldamento da remoto, dalla distanza. Si parla di un investimento totale da circa 140 mila euro, con risparmi annuali previsti fino a 15 mila euro che il Comune dovrebbe recuperare in dieci anni.