Brozzo si incontra
Una festa identitaria
con un fine speciale

Si chiama «Sagra della Comunità», e inizierà domani a Brozzo di Marcheno con una nuova edizione, la 36esima, di uno storico momento di incontro di una comunità orgogliosa, casa natale di personaggi illustri della storia civile e religiosa della Valtrompia.

Lanciata come un esperimento nel 1980 in occasione della festa del patrono San Michele (il 29 settembre) fu subito un successo. Poi si decise la separazione tra questa sorta di chiusura del clima ferragostano e l’evento liturgico settembrino. Così è ancora, con obiettivo sempre più dominante, nell’ultimo decennio e con Don Giuseppe Rossi, di raccogliere fondi per il recupero del grande complesso della vecchia canonica a fianco della chiesa di San Michele per farlo diventare centro parrocchiale polifunzionale: un piano da 700 mila euro che recentemente, dopo il concorso di idee (una settantina i professionisti partecipanti), ha accelerato con l’avvio delle pratiche in Curia.

Ogni giorno della sagra segue uno schema collaudato: giochi gonfiabili gratuiti per i bambini; stand gastronomico la sera e dalle 21 intrattenimenti e musica: in successione Vincenzo Regis, Selvaggi band, Malghesetti, orchestre Filadelfia ed Erika Scarpa. Sabato poi, alle 20,30 ci sarà la consegna del defibrillatore all’oratorio da parte dell’associazione Valtrompia cuore.

Domenica, dopo la messa al campo delle 10 ci sarà l’incontro-riflessione «La nostra Parrocchia» seguito dal pranzo comunitario offerto agli over 70. Alle 14 un evento speciale: la consegna di un riconoscimento da parte della comunità e del Comune al marchenese Daniele Fausti, che a 38 anni, dopo esperienze in Olanda, Inghilterra e Germania, è rientrato in Italia, e nell’Università di Trieste guida un gruppo di giovani ricercatori impegnati in un progetto finanziato su bando dal ministero della Pubblica istruzione (si sviluppa nel Sincrotrone Trieste S.c.p.a) in ricerche sui superconduttori. E.BERT.

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